Tre punti e basta
Che "domenica bestiale" canterebbe Fabio Concato. Molti, reduci da una settimana lavorativa stressante, non hanno digerito lo stranissimo orario di questo Parma-Roma. "Dobbiamo prendere esempio dall'Inghilterra" dicono. Sarà, ma l'idea di vedere una Roma in campo in un orario da terza categoria poco ci aggrada. Bella, insolita e provocatoria l'iniziativa dei supporters parmensi che in un comunicato stampa di qualche giorno fa hanno invitato tutti i tifosi ducali ad "entrare in curva nord con un panino e mangiarlo quando le squadre entrano in campo". Un modo semplice e simpatico per dissentire da questi strambi orari disposti dai signori della pay per view.
Che sia di sera, di pomeriggio o di mattina, questa Roma deve rialzare la testa. Dopo la batosta di martedì contro il Basilea, la piazza ha bisogno di una prova concreta e gagliarda ma fondamentalmente di espugnare il Tardini; di certo i fattori di questo momento "no" sono molteplici e puntare il dito contro Ranieri accusandolo di essere il solo responsabile di questa amara annata romanista non è del tutto esatto. Il mister è palesemente in confusione e lo ha ampiamente dimostrato in questa prima parte della stagione ma non ho mai ben compreso la ripartizione della percentuale di merito in una squadra di calcio: quando le cose vanno per il verso giusto e le prestazioni rispecchiano le aspettative dei tifosi, l'allenatore conta il 15-20%; quando la barca affonda e i risultati stentano ad arrivare, l'unico responsabile è proprio colui che in caso di vittoria conta poco. Qualcosa non torna. Basta alibi a questa squadra, sono tutti responsabili nessuno escluso: bisogna riordinare le idee, oggi c'è una gara che non si può sbagliare.
Cari giocatori testa alta e petto in fuori: portate a casa i tre punti.