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Tutti zitti!

di Luca d'Alessandro
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro

Tutti zitti! Non interessano le solite chiacchiere del postgara. Tutti zitti! Dovrebbe parlare il campo. Invece dal Franchi arriva un 7-1 assordante. È la voce dei tifosi, stufi di una squadra che molla alla prima difficoltà, a cui non basta essere in vantaggio 3-0 per portare a casa il risultato. Nessun alibi. Non è possibile rifugiarsi sempre nell'aspetto mentale, nella mentalità vincente mancante, aggiungetene voi altri. Basta sopravvalutare le qualità tecniche di giocatori, solo perché vestono la maglia della Roma. Tutti zitti! Invece di rispondere ai tifosi a Termini o durante le conferenze stampa. Tutti zitti! Invece di entrare in campo, per provare a cambiare le sorti di un match compromesso, e farsi cacciare per aver perso la testa con il direttore di gara. Sfuma uno dei due obiettivi stagionali. Quella Coppa Italia che ultimamente dà solo dispiaceri. Grandi dispiaceri. Nessuno entra in campo per prendere 7 gol, chiaro, ma se si prendono bisogna assumersi le proprie responsabilità. Giocatori, che sbagliano e si fanno schernire in campo; allenatore che non riesce ancora a dare un'identità di gioco alla squadra; dirigenza, che in 30 giorni di calciomercato, dopo mesi di campionato in cui si è evidenziato delle carenze nella costruzione della rosa, non è corsa ai ripari. Scusarsi è la cosa più facile, il minimo doveroso verso chi ha a cuore la Roma. Manchester United, Bayern Monaco, Fiorentina. Subiti più 7-1 che trofei vinti negli ultimi anni. Una continua illusione di essere finalmente usciti dallo status di mediocrità in cui puntualmente ci si ritorna. Da quattro vittorie di fila, un parziale di 0-3 a Bergamo, al 3-3 finale, all'umiliazione del Franchi. Inutile continuare oltre. Tutti zitti! Le critiche servono a esternare rabbia, non a risolvere la situazione. Chi ha la facoltà di fare qualcosa faccia le giuste valutazioni per cambiare questa situazione e non vedere un'umiliazione del genere. Tutti zitti! A meno di clamorose novità (anche qui la via più semplice è l'esonero del tecnico), rispondete domenica sera contro il Milan.


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