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Un'altra prospettiva

di Alessandro Carducci
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci

Il risultato è casuale, la prestazione no. La Roma è arrivata al tiro 25 volte (compresi quelli respinti) contro i 3 tentativi viola. Il risultato dice che la Fiorentina ha vinto 2-0 e sicuramente i giallorossi devono fare i conti con il solito problema dell'assoluta mancanza di cinismo in zona gol. Se sia una questione di cattiveria o proprio di qualità dovranno essere Di Francesco e Monchi a capirlo, in vista del mercato estivo. Fatto sta che, come accaduto a Barcellona, i giallorossi escono dal campo con l'amaro in bocca, con la sensazione di aver ottenuto molto meno di quanto avrebbero meritato.

Questo non significa dare tutta la colpa alla sfortuna, anzi. L'approccio alla gara è stato pessimo, le distrazioni in difesa (seppur limitate) ci sono state e davanti se si spreca troppo non può essere colpa solo della dea bendata. D'altronde, si dice che una delle qualità di una grande squadra sia il cinismo ed è vero. Vero è, però, che tutti i commenti che si leggono in queste ore, il livore e la rabbia sono esagerate per quanto visto in campo. L'equilibrio è un'utopia su questa terra, nel calcio e, in particolare, a Roma. Se la Roma uscirà contro il Barcellona ai quarti ed entrerà in Champions avrà fatto il suo dovere perché nessuno, ma proprio nessuno, poteva chiedere a settembre a questa squadra di arrivare in semifinale di Champions né di vincere il campionato. Calma e gesso.


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Mercoledì 11 dicembre
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