Un sogno chiamato scudetto
Fonte: VoceGiallorossa.it
La sfida di domani pomeriggio sarà sicuramente un crocevia fondamentale della stagione giallorossa. La lotta per il tricolore è ormai entrata nel vivo e proprio stasera avremo il primo verdetto della giornata: l'Inter batterà la Fiorentina? Sulle voci che la fanno da padrone in queste ultime ore non vorrei soffermarmi ma - come è logico che sia - hanno innescato quell'alone di dubbio che le parole di Prandelli hanno aiutato solo in minima parte a dissolvere.
Da molte parti ho sentito dire che entrare in campo con la consapevolezza del risultato dei nerazzurri potrebbe essere favorevole: non sono d'accordo, anzi. Credo possa essere addirittura penalizzante. La Roma dovrebbe comunque entrare in campo per ottenere la vittoria e si sa che una squadra obbligata a vincere può incontrare molte difficoltà. Ecco perchè la squadra non deve assolutamente proiettare i suoi pensieri alla gara del 'Franchi' di sabato sera. Sarà difficile, lo so.
Sentendo i vari pareri di radio e tv ho come l'impressione che la piazza sia già proiettata, inconsciamente, al derby di domenica prossima: non c'è nulla di più sbagliato. Il match con la Lazio è sicuramente una tappa importante nel tracciato che porta al traguardo finale ma quale di queste ultime sei partite potremmo considerare meno importante di un'altra? A sei gare dalla fine del campionato, tutti i match - che siano contro Milan, Juventus o Albinoleffe - sono paragonabili a finali e per questo pieni di insidie e burroni in cui la Roma dovrà essere brava a non cadere.
In questo ripongo molta fiducia in Ranieri: il mister ha fin qui dimostrato di non lasciare nulla al caso. La cura dei particolari è stata, probabilmente, l'arma vincente di una Roma che all'inizio di questa stagione molti vedevano (e in alcuni casi speravano) scivolare nella serie cadetta.
L'ora delle polemiche è terminata. Tutti i tifosi della Roma devono essere concentrati e coesi verso un obiettivo (o sogno, fate voi) chiamato scudetto.