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Una marcia in più

di Gabriele Chiocchio
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio

La corsa per la Champions League è più intricata che mai. Dopo quindici giornate ci sono almeno quattro pretendenti per due posti - oltre alla Roma, Lazio, Cagliari e Atalanta, senza contare un possibile ritorno del Napoli - che stanno tutte correndo a velocità altissime, basti pensare che alla quindicesima giornata della scorsa stagione “bastavano” 26 punti per essere al quarto posto, mentre in questa stagione la quota si è alzata a 29, con gli orobici a quota 28 addirittura sesti. Di solito, la lotta per un posto nell’Europa che conta è un po’ una corsa delle lumache, col premio che va a chi sbaglia di meno più che a chi fa di più, e non è detto che non possa diventarlo nel girone di ritorno; in questo momento, però, è più un lunghissimo sprint che una maratona, in cui la Roma deve pensare a mantenere il più alto ritmo possibile. Le prossime due partite vedranno i giallorossi contro due squadre - SPAL e Fiorentina - accomunate dall’avere in bilico il futuro dei rispettivi tecnici, una situazione di cui approfittare per cercare di portare a casa il bottino pieno e chiudere l’anno solare attaccati al treno europeo. Anche perché, a questa andatura, ogni elemento positivo è da sfruttare al 100%, come hanno fatto le rivali, ad esempio, con i diversi gol nei finali di gara che hanno portato punti pesanti. L’idea, però, è che la squadra che ha i margini di miglioramento maggiori sia la Roma, ancora frenata dai tanti problemi fisici ma comunque in grado di proporre contro la capolista una importante gara difensiva, molto diversa, ad esempio, dalla gara difensiva proposta nel derby, sbagliata concettualmente e da cui è scaturito lo stesso risultato - un pari - solo per fattori contingenti. Un upgrade già mostrato a fronte di altri da mettere ancora in campo, una marcia in più ancora da innestare per cambiare ancora velocità in una gara ancora tutta da correre.


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