.

ESCLUSIVA VG - Ag. Jesus: "Si allenava convinto che avrebbe avuto anche lui una possibilità. Nessuna spiegazione da parte di Fonseca"

di Alessandro Carducci

Cinque anni con la Roma non sono certo pochi. Con il termine della stagione è terminato anche il matrimonio tra Jesus e il club giallorosso, che durava dal 2016. Nelle ultime due stagioni, con Paulo Fonseca sulla panchina capitolina, il brasiliano ha trovato però pochissimo spazio, venendo messo fuori e raccogliendo un minutaggio veramente esiguo: parliamo di 289 minuti in campionato e di 497 minuti in Europa in due anni: “Dispiace per come è finita – le parole del suo procuratore, Roberto Calenda, ai microfoni di Vocegiallorossa.it -, lui ha dato tutto per la squadra. È passato dall’aver fermato Messi nella storica partita contro il Barcellona all’essere escluso senza un motivo, senza una spiegazione, nulla. Non ha praticamente più messo piede in campo. Un allenatore è giusto che faccia le sue scelte ma se le cose non vanno bene deve anche provare altre soluzioni e la Roma ha preso 106 gol negli ultimi due campionati. In difesa sono stati adattati centrocampisti, esterni offensivi, chiunque, mentre lui rimaneva fuori. Non ha mai detto una parola fuori posto, è sempre rimasto in silenzio continuando a lavorare fino all’ultimo giorno per farsi trovare pronto e bisogna dire che, nelle poche occasioni in cui ha giocato, si è fatto trovare pronto come se avesse giocato con continuità, cosa non scontata per chi, invece, viene impiegato così poco”.

C’è rammarico per come è finita
“Ha mostrato sempre massima professionalità, è affezionato a questi colori e l’ha sempre dimostrato. Un tecnico dovrebbe passare sopra a eventuali antipatie per il bene della squadra, soprattutto se le scelte fatte non sembrano portare dei frutti. Abbiamo vissuto increduli questa situazione e le confesso che Jesus era convinto che, prima o poi, una possibilità sarebbe stata data anche a lui. Lavorava per farsi trovare pronto quando fosse arrivata”.

Quale sarà il suo futuro?
“Ha militato 4 anni nell’Inter, 5 nella Roma, un curriculum di tutto rispetto. Ci sono delle opzioni e le valuteremo per il bene del ragazzo”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ