ESCLUSIVA VG - Bucci: "Totti mi segnò un gol che pochi calciatori al mondo possono fare, ha la gioia di giocare a calcio"
Una pietra miliare della carriera di Totti è sicuramente il gol rifilato al Torino il 6 gennaio 2002: portiere superato con la suola, difensore mandato a vuoto con una finta e palla depositata in rete. Il portiere dei granata in quell'occasione era Luca Bucci, che è stato contattato dalla redazione di Vocegiallorossa.it per parlare di quell'episodio e del momento del Capitano della Roma.
"Al di là del fatto che non mi ha fatto solo quel gol, è chiaro che personalmente non vivevo molto bene il gol subìto. Ma a mente lucida e sportivamente parlando è ovvio che ha fatto un gol che è nei piedi e nella testa di pochissimi giocatori al mondo. È chiaro che stiamo parlando di un giocatore di altissimo livello, uno dei più grandi giocatori al mondo, dai cui piedi e testa potevano venire fuori certi gioielli".
Cosa provava prima delle partite contro la Roma, sapendo che dall'altra parte avrebbe giocato Francesco Totti?
"È chiaro che era una preoccupazione. In generale ho sempre cercato di prepararmi per ogni partita allo stesso modo. Sapevi che Totti poteva essere pericoloso per vari aspetti, quel tipo di giocatore può fare la giocata imprevista e imprevedibile. Era una preoccupazione in più, anche se non facevo qualcosa di particolare".
Cosa dà a Totti la forza di restare a questi livelli alla sua età?
"Sotto certi aspetti la parte atletica di Francesco diminuirà, non sarà più veloce come prima e atleticamente forte come prima. È anche vero che più vai avanti con l'età e più riesci ad essere sereno e gioioso nel giocare. Vedo in Totti questo aspetto, mentre prima si incupiva e c'erano periodi dove forse altri aspetti che non riguardano il campo gli davano fastidio. Andando avanti c'è una maturazione che ti permette di godere della tua passione per il gioco del calcio e questo è un aspetto fondamentale della carriera di Totti. Lui ha la gioia di giocare a calcio, non vede l'ora di entrare in campo per giocare".
Piola è raggiungibile?
"La distanza non è poca, ma io credo che ogni storia degli atleti faccia il suo percorso. Piola giocava in un calcio nettamente diverso, sarà difficile per Totti raggiungerlo. Credo che nella vita non si sappia mai quello che può succedere, non penso che sia l'obiettivo di Francesco. Il suo obiettivo principale è quello di continuare a divertirsi".
Cosa pensa del suo possibile ritorno in Nazionale per i Mondiali del 2014?
"C'è un allenatore che ha già parlato a sufficienza. Stando alle parole di Prandelli, il nostro CT ha detto che se sarà in queste condizioni è una cosa che valuterà. Non potrà farne a meno se questi saranno i presupposti e il suo stato di forma. A tempo debito, chi è preposto a scegliere lo farà".