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ESCLUSIVA VG - Ceci, UTR: "La maglia della Roma è come una pelle. Mi aspettavo di più dalla Kappa"

di Alfredo Garofalo

Massimiliano Ceci, oltre ad essere un grande tifoso romanista e uno dei migliori collezionisti di cimeli giallorossi, è stato uno degli organizzatori della Mostra dei tifosi per gli 80 anni della Roma che si tenne a Testaccio nel 2007. Di recente ha partecipato al seminario organizzato dal centro studi dell'Utr, Unione Tifosi Romanisti, dal tema "La maglia dell'As Roma", alla presenza di Fabrizio Grassetti, entusiasta per l'iniziativa che presto porterà alla nascita di un'enciclopedia romanista. A tal proposito la redazione di Vocegiallorossa.it ha chiesto a Ceci un parere sulle nuove maglie presentate alla stampa nell'incantevole cornice dell'Ara Pacis.

Massimiliano hai seguito la presentazione delle divise da gioco per la prossima stagione, cosa pensi delle nuove maglie?
"Ho visto le foto e sinceramente la nuova muta di gioco non mi fa impazzire. Somiglia molto a quelle utilizzate nelle ultime stagioni ma con qualche correzione. Mi sembra un mix non felicissimo. Non siamo sicuramente ai livelli di Adidas e Nike. Anche dal punto di vista del tessuto non si è fatto alcun passo in avanti. Gli altri marchi, invece, hanno prodotto nel tempo maglie più "tecnologiche". La stessa Puma è stata molto più innovativa. Poco tempo fa, ad esempio, ha tirato fuori per la nazionale italiana le maglie traforate che erano molto belle. Da quando la Kappa è tornata a vestire la Roma, il tessuto delle casacche non è stato mai rinnovato. Non parlo, poi, delle numerose scritte. Ora c'è il doppio logo sulle maniche, c'è l'etichetta "Kappa" davanti. Invece prima c'era solo il simbolo dello sponsor tecnico e nulla più. Anche lo sponsor commerciale non è graficamente bellissimo".

Quindi è il prodotto Kappa che non ti convince?
"Ma questa maglia in particolare non mi sembra abbia molto di innovativo almeno per quello che erano le aspettative. Sapevo che la Kappa avesse fatto uno studio sulle maglie degli anni '70 e '80 anche raccogliendo informazioni fra alcuni amici collezionisti. Mi aspettavo di più, onestamente".

Durante la presentazione sia il Direttore Generale, Franco Baldini, che il Direttore Commerciale, Christoph Winterling, hanno sottolineato come la maglia si richiami molto alla tradizione, non sei di questo avviso?
"Non mi sembra. C'è il colletto che rievoca la casacca degli anni '80 ma è inserito in un contesto moderno. Se si voleva fare qualcosa che recuperasse la tradizione si potevano riproporre per esempio le maglie col tessuto traforato che la stessa Kappa aveva prodotto trent'anni fa quando era un marchio all'avanguardia. Io sono innamorato delle maglie utilizzate in quegli anni ed avevano tutt'altro fascino".

In conclusione, cosa rappresenta per un tifoso come te la maglia della Roma?
"E' come una pelle".


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