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ESCLUSIVA VG - De Agostini: "La Roma dovrà temere la voglia di rivalsa dell'Hellas. I giallorossi non sono all'altezza dello scorso anno"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: VG Radio - Alessandro Carducci, Danilo Magnani

Luigi De Agostini, calciatore dell'Hellas Verona nel 1986-1987, è intervenuto nel corso di VG Radio su TMW Radio. Ecco le sue dichiarazioni.

Che partita ti aspetti dall’Hellas Verona?
“Seguo parzialmente, non sono al corrente di tutto. Abito a Udine, il Verona mi è rimasto nel cuore ma vedo solamente le partite. Da quello che ho visto, in Serie A non puoi scherzare, la squadra non è ancora attrezzata totalmente. In questo inizio sta un po’ soffrendo”.

In Champions League la Roma è stata l’unica italiana a uscire con un punto. Come l’ha vista?
“Parliamo di calcio italiano, ma le squadre sono piene di stranieri. Abbiamo perso le nostre caratteristiche. Parlando della Juventus, ha cambiato tanti giocatori, c’è da aspettare un attimo. Devono integrarsi”.

Quale difficoltà la Roma può incontrare la Roma contro il Verona?
“La voglia di rivalsa dei gialloblu, i giocatori saranno motivati per dare soddisfazione ai tifosi che vogliono restare in modo fisso in Serie A”.

La critica prematura è un atteggiamento esasperato?
“In certi ambienti si sa benissimo che i carboni ardenti sotto ai piedi ci sono sempre, quando le cose non vanno bene ci sono ambienti più difficili rispetto alla provincia e ambienti come quello di Roma, dove la piazza è esigente. Sappiamo che la Juventus è abituata a dover vincere tutti gli anni e gli allenatori vanno sulla graticola”.

Quanto può essere importante il ritorno di Florenzi?
“Credo che Florenzi sia uno di quei giocatori che tutti vorrebbero avere. Può sviluppare gioco in più posizioni, a lui vanno gli auguri di tutti noi, anche per la nazionale credo che possa essere un giocatore determinante”.

Chi potrà lottare per lo scudetto e per la Champions League?
“Credo che la favorita sia la Juventus, le altre squadre si sono rafforzate. Il Napoli in campionato gioca molto bene, il Milan ha tanti giocatori nuovi, l’Inter mi ha sorpreso perché Spalletti ha fatto un buonissimo lavoro. La Lazio è una sorpresa, ne parlano tutti bene”.

Chi potrebbe rimanere fuori dalla Champions League?
“Non dimentichiamoci che ogni anno c’è qualche sorpresa, come l’Atalanta. È troppo presto per dirlo, le squadre hanno bisogno di rodare, non mi sento di dare dei giudizi”.

La Roma è più o meno forte dell’anno scorso?
“Per il momento non è all’altezza. Ma ha cambiato molto e ha cambiato allenatore, bisogna dare il giusto tempo”.

Se dovesse scegliere l’acquisto che le è più piaciuto, chi indicherebbe?
“Non ho seguito tantissimo, ma il mercato dovrebbe finire prima”.

Capitolo nazionale: si sente di muovere delle critiche a Ventura?
“Secondo me a parte la partita con la Spagna il cammino era stato buono, erano a pari punti. Purtroppo contro la Spagna non c’è da vergognarsi anche se si gioca in un modo diverso. L’importante è fare risultato in qualsiasi maniera, anche giocando meno bene”.


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