ESCLUSIVA VG - La Repubblica, Currò: "Il Milan è in difficoltà, la Roma deve approfittarne"
Fonte: VG Radio
Enrico Currò, giornalista de La Repubblica, è intervenuto ai microfoni di VG Radio:
In che forma sta il Milan?
“La forma l'avete vista anche voi, non è al massimo. Il problema non è tanto fisico, ma ha un blocco di sicurezza dovuto dai risultati, la Roma lo affronta in un momento propizio, il Milan sa di essere in difficoltà”.
Le voci su Montella? La sua panchina dipende dal match di domani?
“Comunque ha vinto 10 partite su 12 e non penso debba essere messo in discussione così presto poi è evidente che ci siano dei problemi, malgrado la vittoria ci sono stati dei problemi, Montella era un po' teso nel post-gara”.
Problemi del Milan legati a una questione tattica?
“2/3 di questa difesa, cioé Bonucci e Romagnoli, hanno iniziato più tardi e non sono ancora quelli che si pensa che debbano essere, dovrebbero essere i più forti difensori dell'Italia e questo si ripercuote sul loro rendimento. Si devono trovare quegli equilibri tattici di cui stavamo parlando, il Milan è una squadra totalmente nuova rispetto alla passata stagione e ci vuole del tempo affinché i meccanismi si sincronizzino. Il Milan però non ha tempo, deve obbligatoriamente qualificarsi in Champions League, deve fare risultato a tutti i costi e ha la necessità evidente di trovare un assemblaggio tattico”.
Il 3-5-2 del Milan senza Conti non è una forzatura?
“A giudicare dalle caratteristiche dei giocatori comprati, questo era il modulo che aveva in testa Montella, non credo che tornerà indietro. A parte che Montella è un allenatore che spesso ha cambiato più moduli nella stessa stagione, ha oscillato dalla difesa a 3 a 4, nella partita di giovedì Abate slittava frequentemente in difesa come quarto difensore, quindi la difesa diventava a 4. Come dicono gli allenatori oggi, una squadra deve essere in grado di interpretare più moduli. Il problema è quello di una rosa eccessivamente ricca in alcuni reparti che diventa abbondante, se io faccio il 3-5-2, evidentemente devo sacrificare determinati giocatori perché non possono giocare contemporaneamente quelli con le stesse caratteristiche. Parliamo di Suso, che nel Genoa ha fatto bene la seconda punta, ma lo stesso si può dire per André Silva, Kalinic, Cutrone, Cahlanoglu, questo è stato l'errore, cioè quella di non prendere un crack, un fuoricilasse, ma 4 giocatori da 20 milioni di euro, questo forse è l'unico limite da imputare al Milan. Suso è adattissimo a supportare la difesa a tre, ma in realtà Montella sta facendo una cosa che è stata notata poco: a prescindere dalla difesa, gli esterni salgono sempre tanto per iniziare la fase difensiva in stile guardiolano per capirci. Se i sincronismi non ci sono, è un'arma a doppio taglio perché tu sei fatalmente sbilanciato e non hai quel filtro che ti servirebbe”.
Chi giocherà in attacco nel Milan?
“Adesso stiamo andando a verificare, naturalmente mi sembra abbastanza chiaro che il Milan, visti i problemi difensivi, debba segnare per assorbire gli eventuali problemi che non risolverà in due giorni. Deve aumentare il potenziale offensivo, io schiererei Kalinic e Andre Silvà insieme, oppure Cutrone”.