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ESCLUSIVA VG, legge sugli stadi, Cento: "Se non cade il governo si chiude entro Natale"

di Alessandro Carducci

Paolo Cento a Vocegiallorossa:

"La Tessera del tifoso, nella migliore delle ipotesi, è un inganno fatto ai tifosi, obbligati ad avere questo strumento per vedere una partita. In realtà si tratta di una schedatura, di una grossa banca dati d'Italia. Non sappiamo niente sulla gestione dei dati, non abbiamo garanzie. E' uno strumento inutile, quello della violenza è un tema enfatizzato. Se al bar sotto casa c'è una scazzottata non ne parla nessuno, se accade allo stadio ha molto più clamore. Certamente un problema c'è, sarebbe sciocco negarlo. Bisogna far sì che le famiglie possano tranquillamente andare alli stadio ma la tessera del tifoso complica solo la vita di chi vuole semplicemente andare allo stadio. E' un grande bluff . E' stato registrato un crollo di circa il 30% degli abbonamenti in tutta Italia, non solo nella Roma Le leggi per garantire la sicurezza esistono e bisogna semplicemente applicarle. E' tutto fumo. Anche fermare 300 tifosi per alla fine prendere 3 è esagerato. Con gli strumenti che ci sono oggi quando si vuole si prendono i responsabili. La tessera del tifoso non c'entra nulla con la violenza dei tifosi. E' gestita in modo discrezionale. La Legge sugli stadi? Va fatta rapidamente, l'Italia è stata già penalizzata per le candidature per gli Europei. Lo stadio
bello e sicuro è il primo passo per arginare la violenza. Bisogna comunque dare alcuni criteri. Ci può essere una cubatura compatibile ma non può diventare una speculazione. La Roma comuque ha bisogno dello stadio. Per quanto riguarda la tempistica per la legge sugli stadi dovremmo chiudere entro Natale, sempre se non si andrà ad elezioni anticipate. La Supercoppa? Contro l'Inter spesso è mancata fortuna. Abbiamo messo in difficoltà i nerazzurri nonostante avessimo giocatori indietro di condizione. Male Vucinic, grande Menez, Totti ispiratore dei tempi migliori. Nel confronto con l'Inter giochiamo
quasi sempre meglio, ci disuniamo quando le cose vanno male, non c'è la giusta mentalità. Bisogna mantenere la calma.
L'inter è consapevole di essere una grande squadra e quindi sa aspettare il momento giusto per colpire, senza fretta".


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