ESCLUSIVA VG, Nela: Roma, non serve cambiare allenatore
Vocegiallorossa ha intervistato in esclusiva Sebino Nela sul difficle momento della Roma:
Sebino, momenti difficili li hai vissuti anche tu in carriera, come se ne esce?
"A volte basta un pizzico di fortuna. Quando le cose non vanno è sempre difficile trovare una spiegazione e l’unica cosa che si può fare è lavorare, lavorare duro. Bisogna cercare di cementare il gruppo ancora di più, magari senza un vero e proprio ritiro che tanto serve a poco, magari andando a cena insieme e stando ancora più uniti anche fuori dal campo, perché alla fine anche questo aiuta".
E’ il caso di cambiare allenatore? "Io credo proprio di no. Non ho mai pensato che la sostituzione tecnica potesse essere la soluzione giusta: primo perché vorrebbe dire che la colpa è di uno soltanto e sarebbe falso, secondo perché sono i giocatori a dover fare la differenza e lo sanno, terzo perché non mi sembra che ci siano rotture irrecuperabili nello spogliatoio tali da giustificare il cambio".
Può influire la vicenda societaria nella testa dei giocatori? Si rischia di avere piccoli, magari inconsci, cali di concentrazione in un momento di passaggio?
"Penso e spero proprio di no. Vorrebbe dire mancanza completa di professionalità da parte dei calciatori e di tutto lo staff tecnico. Bisogna pensare solo a giocare e tutto il resto non conta. Anche io ho vissuto situazioni simili e non ho mai avuto questo tipo di problema".
Quale è il vero problema della Roma (uno su tutti) ?
"Per me è una questione fisica. Lo dico dall’inizio dell’anno ed ora vedo che un po’ tutti se ne sono resi conto. Manca la corsa a questa squadra, tutti vanno più di noi. Forse dipende da una preparazione sbagliata, ma sicuramente qualcosa da migliorare c’è".
Quali sono ora le prospettive?
"La strada è ancora lunga, tempo per recuperare ce né. Bisogna però affrettarsi perché in Champions già non puoi più sbagliare e in campionato inizia a crearsi spazio rispetto alla vetta, non è sempre facile rimontare. E’ ora di darsi una svegliata".