ESCLUSIVA VG - Pepe: "Vedo similitudini tra Conte e Di Francesco. La Roma ha bisogno di uno stadio all'altezza"
Fonte: VG Radio - Danilo Magnani
Simone Pepe, doppio ex di Roma e Chievo, è intervenuto a VG Radio:
Quale squadra vorresti pescare agli ottavi di Champions League?
“Penso sia meglio evitare subito le big, meglio più avanti possibile”.
Impresa della Roma?
“Ha stupito tutti, è partita con grande scetticismo e ha saputo ribaltare le gerarchie grazie al grande lavoro di Di Francesco, complimenti a loro. Devono continuare a lavorare come fatto”.
Ti aspettavi una Roma così brillante?
“Di Francesco ha fatto molto bene anche con il Sassuolo, ma è un altro mondo quello neroverde. Io penso che la Roma abbia grandi giocatori, è arrivata prima nel girone e ha giocato benissimo. Ho visto dal vivo Roma-Chelsea 3-0, i Blues anche mezz’ora possono metterti in difficoltà ma la Roma è stata più brava”.
Similitudini tra Conte e Di Francesco?
“Le similutudini sono il fatto che entrambi hanno avuto la fortuna di giocare con Juventus e Roma e conoscevano già l’ambiente, Conte ci è stato per 13 anni, Di Francesco per 4 stagioni. Da allenatore cambia molto però è un vantaggio conoscere l’ambiente, l’abitudine di giocare per i vertici. Detto questo, Di Francesco ha veramente stupito tutti perché in pochi pensavano potesse far competere la Roma in pochissimo tempo”.
Quanto potrà incidere il nuovo stadio della Roma?
“È fondamentale per il calcio italiano che si cominci ad avere degli stadi nuovi, dal Mondiale di Italia 90 non si mette mano agli stadi, solo Juventus, Udinese e Sassuolo lo hanno fatto. Uno stadio di proprietà porta i tifosi a vivere la partita praticamente attaccati ai giocatori, noi avvertivamo la passione dei tifosi, ma anche lo stesso stadio dell’Udinese permette di sentire qualcosa di diverso. La Roma ha bisogno di uno stadio all’altezza”.
Che giocatore ti sta stupendo nella Roma?
“Io dico il gruppo, l’importanza del gruppo è importante, vedo che si è amalgamato bene, vedo tanti piccoli dettagli importanti. Per la Roma che verrà, dico che Pellegrini è un giocatore veramente forte, poi se dico Nainggolan o Dzeko parlo del niente perché tutti conosciamo i loro valori, Pellegrini sarà il futuro della Nazionale. In Primavera ho giocato con diversi giocatori che poi hanno fatto carriera”.
Si vedeva già in Primavera la personalità di De Rossi?
“Sì, io mi allenavo con Bovo e lui in Prima Squadra, ma solo lui era pronto per giocarvi, lo faceva con naturalezza contro Emerson, lui era già all’altezza della situazione”.
Chievo-Roma?
“Non sarà una partita facile, non è facile che il Chievo prenda 5 gol come domenica, i clivensi giocano da tanto tempo insieme, sono giocatori d’esperienza, sanno gestire determinate partite ma se la Roma gioca al massimo, vincerà. Tuttavia, sarà complicata”.
Il tuo nuovo ruolo?
“Sono procuratore, mi piace molto. Se ho un nome da proporre a Monchi? Per adesso ho preso Fiorillo del Pescara, è un profilo interessante. È un portiere di 27 anni che ha un’intelligenza calcistica, era considerato il nuovo Buffon, è in grande crescita e possiamo toglierci delle soddisfazioni insieme”.
La Ryder Cup a Roma?
“Ci sarò. Tra me e Nedved vinceva sempre lui, è molto più forte, gioca con 4 di handicap (ride, ndr)”.
Juventus-Inter?
"La vedrò allo stadio perché sarò a Torino. Sarà una bellissima partita, Spalletti ha il vantaggio di giocare una partita a settimana, la Juventus però è più solida, ha dimostrato di essere la più forte del campionato, ha dato una grande dimostrazione di solidità a Napoli vincendo 1-0. Tutto il possesso palla partenopeo conta poco se poi le migliori occasioni le ha la Juventus, i bianconeri sanno come giocarsi queste partite nel modo migliore".