ESCLUSIVA VG Radio - Perinetti: "Monchi? L'ho annunciato tempo fa, si presenta da solo. Juventus-Roma? I giallorossi devono puntare al massimo"
Fonte: VG Radio
Giorgio Perinetti, ex dirigente della Roma attualmente al Venezia, è intervenuto ai microfoni di VG Radio. Ecco le sue dichiarazioni:
La Roma deve firmare per il pareggio contro la Juventus?
"Assolutamente no, la Roma è forte e deve credere in sé stessa. Sappiamo tutti che la Juventus difficilmente manca i grandi appuntamenti, ma la Roma può e deve puntare al massimo. In ogni partita ci sono più partit, poi la Roma ha dimostrato di essere la seconda forza del campionato".
La Roma è l'anti-Juve, dunque?
"Certamente. Il Milan sta andando bene con i giovani, il Napoli è in ripresa ma mi sembra che la Roma sia quella che maggiormente si avvicina alla Juventus, che resta la squadra da battere".
Il possibile uomo-partita?
"Ce ne sono tanti, l'importante è tenere il campo con personalità".
Che atteggiamento deve avere la Roma?
"La Roma ha giocatori che possono trovare sempre la giocata, hanno dei giocatori come Nainggolan che sono in forma. Non si deve rinunciare a giocare".
Ha qualche notizia in più su Monchi?
"Io l'ho annunciato tempo fa... Ha un profilo internazionale, sono stato un buon profeta. Sarà un acquisto importante".
È una scelta di Baldini?
"Lui è un consulente della Roma...".
Un giudizio su Monchi?
"Si presenta da solo, il Siviglia ha vinto per tre anni di fila l'Europa League. Penso abbia sempre fatto bene, plusvalenze e grandi risultati, darà una grande mano alla Roma".
La metodologia di lavoro di Monchi?
"Allora, non esistono software in grado di valutare al 100% un giocatore, è giusto che la tecnologia sia d'aiuto, ma quello che fa l'occhio umano resta tale. Chi capisce di calcio sa che si deve fare così, si deve capire il carattere del giocatore, come gioca in casa o in trasferta, la tecnologia ben venga ma quello che ti dà l'occhio umano non te lo dà nessuno".
Il futuro di Massara?
“Deve decidere se restare alla Roma in caso di arrivo di Monchi o andarsene magari anche in un club minore. È bravo”.
Mercato di gennaio? Fabregas, Jesé...
“Non lo so, non saprei cosa aggiungere, deve vedere Spalletti. Tutte le squadre sono perfettibili, poi chi viene deve entrare nei meccanismi già consolidati”.