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ESCLUSIVA VG - Rizzitelli: "Ottimo mercato". Pruzzo: "Punto molto su Pjanic". Nela: "La chiave della difesa è l'organizzazione"

di Luca Bartolucci

A fine mercato, Vocegiallorossa.it ha raccolto il parere di ex giocatori, conoscitori del calcio e della Roma, in merito al mercato giallorosso.

RUGGIERO RIZZITELLI

Come valuta il mercato della Roma?
"Positivo, sono stati presi tanti giovani promettenti. Bisognerà vedere come si adatteranno, tanti non hanno mai giocato nel campionato italiano e Roma è una piazza esigente".

Qual è il giocatore che la incuriosisce di più?
"Lamela, l'ho visto giocare poco, ma ne parlano tutti davvero bene. Gli altri li conosco meglio, sono tutti promettenti".

Qual è, invece, il giocatore che secondo lei sarà pronto da subito per la Roma?
"Sicuramente Kjaer, perché conosce già il nostro campionato, con lui la Roma è andata quasi a colpo sicuro". 

Le basi per la "rivoluzione" sono state tracciate. Quali sono le difficoltà che la Roma dovrà incontrare ora?
"Come dicevo prima, sono stati presi tanti giovani e molti di questi sono alla prima esperienza nel nostro campionato. La media d'età si è abbassata drasticamente (da 30,7 a 26,4 ndr). Bisogna vedere se la piazza avrà la pazienza necessaria, tra tifosi, radio e stampa e come reagiranno i giocatori più giovani ad eventuali sconfitte o contestazioni. Anche Luis Enrique è molto giovane, dovrà resistere alla pressione di una piazza esigente.

Cosa manca ancora?
"Gli acquisti a centrocampo hanno puntellato bene le carenze. Il mercato si è chiuso col botto, l'allenatore ha a disposizione una rosa notevole con cui fare 2 se non 3 squadre".

Come immagina il gioco della Roma, anche considerando i nuovi innesti?
"La Roma farà un buon gioco, ma si fanno troppi paragoni col Barcellona intorno a questa squadra. Il Barcellona è il Barcellona ed è unico nel suo genere, ha dei campioni fantastici. Luis Enrique prova a dare una mentalità di gioco volta al non buttare mai la palla, ma nel nostro campionato a volte è importante anche calciare via la palla in tribuna".

Come colloca la Roma sulla carta?
"Sulla carta è difficile. La Roma è un azzardo, può succedere di tutto. Le discriminanti saranno la partenza e la pazienza. Se la Roma partisse bene, potrebbe generarsi un entusiasmo importante, sia tra i giocatori, sia tra i tifosi.

 

ROBERTO PRUZZO

Come valuta il mercato della Roma?
"Buono".

Qual è il giocatore che la incuriosisce di più?
"Pjanic, è un grande giocatore".

Qual è il giocatore che secondo lei darà subito un contributo nella Roma?
"Credo proprio Pjanic, a 21 anni ha più di 100 presenze con il Lione e poi sa coprire più ruoli, ottimo acquisto".

Qual è l'ostacolo maggiore che la Roma si troverà ad affrontare ora?
"Il tempo. C'è poco tempo per amalgamare la squadra, poi con le nazionali di mezzo sarà ancora meno. Si rischia di non riuscire a provare i giocatori, ma è un problema che hanno anche le altre".

Cosa manca ancora?
"La Roma ha fatto tanti colpi, non poteva fare di più. E' stato fatto il massimo.

Come immagina il gioco della Roma di quest'anno?
"Non lo so, si fanno tanti paragoni con il gioco del Barcellona. Se si riuscisse ad impostare una squadra su un gioco e una mentalità di quel tipo, sarebbe buono".

Come colloca la Roma in campionato?
"Tra le prime quattro, cinque".

 

SEBINO NELA

Come valuta il mercato della Roma?
"Buono, è stata allestita una squadra con giovani di qualità, adesso dobbiamo aspettare".

Quale giocatore la incuriosisce di più tra i nuovi arrivi?
"Pjanic l'ho già visto al Lione, voglio vedere come si adatta al campionato italiano. Spero riesca ad orientarsi presto, può diventare davvero forte".

Qual è invece il giocatore che secondo lei può adattarsi subito al gioco della Roma e al campionato italiano?
"Non saprei, José Angel mi ha fatto una buona impressione, ha dimostrato di avere gamba, può essere lui a dare subito un contributo importante alla Roma".

Ora che la Roma ha cambiato molti giocatori, quali sono gli ostacoli, se ne vede, che dovrà affrontare per fare un buon campionato?
"Può darsi che ce ne siano, in Italia si lavora molto negli allenamenti, sia a livello fisico che a livello tattico, di preparazione all'avversario; per i tanti giocatori, non credo che ci saranno problemi di ambientamento".

Il fatto che De Rossi non abbia ancora firmato, può costituire un problema per l'ambiente?
"Credo che sia più un problema per lui. Deve riscattarsi da un periodo non felicissimo calcisticamente parlando, il contratto potrebbe dargli nuovo entusiasmo e voglia di fare bene".

Cosa manca ancora alla Roma?
"Servirebbe un'alternativa a destra: Cassetti è affidabile, su Rosi ci sono molti interrogativi. Cicinho è tornato, ma non si sa che valutazione stiamo dando al ragazzo. Servirebbe un altro terzino sinistro, il campo ci dirà se una riserva o un titolare. Comunque è voler essere pignoli, la Roma ha lavorato bene.

Riprendendo il discorso difesa: la Roma ha da qualche stagione un problema evidente, subisce molte reti. Con il modulo di Luis Enrique, secondo lei, si rischia di prendere molti goal come il Barcellona B?
"La Roma ha costruito una buona difesa. Il punto è che puoi giocare con qualsiasi modulo, ma ciò che è fondamentale è l'organizzazione. I goal subiti dipendono da tutta la squadra, i primi a difendere devono essere gli attaccanti, poi i centrocampisti e  poi i difensori. Le chiavi per una buona difesa sono organizzazione ed equilibrio, con una squadra compatta subisci meno reti".

Come immagina il gioco della Roma?
"Sentendo Luis Enrique nelle interviste, mi sembra che voglia un 4-3-3 che necessita qualità a centrocampo e gli acquisti fatti sono giusti. L'inizio del secondo tempo con lo Slovan è stato buono, la Roma ha aumentato il ritmo e provato più possesso di palla, credo sia questo il gioco che proporrà la Roma".

Come colloca la Roma in campionato?
"Non lo so. Come c'è curiosità nel vedere la Roma, c'è curiosità nel vedere la Juve e l'Inter. Le più pronte sui blocchi di partenza sono Milan e Napoli, perché partivano da un'ottima base e non dovevano stravolgere. Il Napoli ha fatto molti ritocchi e ha aggiunto qualità a centrocampo, Mazzarri ora ha 17/18 titolari. L'Inter ha perso molto con Eto'o e bisogna vedere come Gasperini vorrà schierare Sneijder. La Juve anche ha cambiato molto e ora bisogna vedere i problemi legati a Krasic e Ziegler che sembrano non essere più adatti all'idea di Conte e al mancato acquisto di un centrale di difesa di cui avevano bisogno. La Roma è un cantiere aperto, c'è molta curiosità per questo campionato".


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