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ESCLUSIVA VG - Turci: "Il gol di Totti contro di me? Era difficile da fare anche con la playstation"

di Gabriele Chiocchio

Uno dei gol più belli segnati in carriera da Francesco Totti è sicuramente il sinistro al volo con cui trafisse Luigi Turci in Roma-Udinese 2-1 della stagione del terzo scudetto. La redazione di Vocegiallorossa.it ha contattato l'allora portiere bianconero per ricordare quell'episodio e per parlare più in generale della carriera del Capitano giallorosso, che festeggia oggi i 20 anni dall'esordio in Serie A.

"Me lo ricordo molto bene. Perdemmo 2-1, fece gol Batistuta, poi raddoppiò Totti e accorciò Muzzi con un tiro deviato. Partita dalle mille emozioni, poteva finire 7-3, finì 2-1 ma ricordo perfettamente che Totti fece uno dei gol più belli che io abbia subìto in carriera. Non è un granché come trofeo, ma devo ammettere che fece veramente un gran gol".

Cosa le è passato per la testa, a parte la normale delusione per il gol incassato?
"Mi vennero in mente due cose. La prima cosa è che ci aveva provato qualche minuto prima con dei risultati pessimi, tant'è che la palla andò letteralmente in Curva. Quando poi, senza il minimo contraccolpo, ci riprovò qualche minuto più tardi centrando l'incrocio con una coordinazione pazzesca, mi venne da dire che era difficile fare un gol simile anche con la playstation. Rivedendolo successivamente mi sono reso conto di quello che ha fatto. Cross di Cafu sul secondo palo, lui fece scendere il pallone e lo colpì al momento giusto, di mezzo collo sinistro incrociandola sul palo opposto. Ripeto, è difficile vederlo ancora oggi nei vari giochi che ci sono adesso".

Che avversario era Totti? Cosa pensava quando sapeva di trovarselo contro?
"Sicuramente sapevi di affrontare un giocatore in grado di segnare in qualunque momento. Fondamentalmente eri consapevole delle difficoltà che stavi affrontando. È anche vero che era sempre un piacere poterci giocare contro perché sapevi già dall'inizio che era una situazione che avresti raccontato in futuro. Numeri alla mano, non è stato comunque la mia bestia nera. Mi ha fatto qualche gol, ma non è stato la mia bestia nera".

Vedendolo giocare, si aspettava potesse arrivare dove è adesso?
"Penso che sia una sorpresa un po' per tutti. Che lui sia un fuoriclasse è fuori discussione, sono i numeri che parlano per lui. Che a questa età riesca comunque a garantire un rendimento del genere una sorpresa lo è sicuramente".

Che altri traguardi può raggiungere? Piola è un po' distante...
"Secondo me ha provato in maniera scherzosa, anche se non troppo, a porsi questo obiettivo. E secondo me fa anche bene. Dal punto di vista fisico mi sembra che sia a posto, le motivazioni mi sembra che ce l'abbia. Ha accumulato un'esperienza e un carisma tale da poter sopperire alle lacune dell'età che avanza, perciò perché porsi da soli degli obiettivi? Saranno poi il tempo e gli avversari a porgli dei limiti, ma secondo me fa bene a non porseli da solo. Lui sa bene che l'obiettivo che si è posto è proibitivo, ma non impossibile".

Si parla di un suo possibile ritorno in Nazionale per i Mondiali del 2014, lei cosa ne pensa?
"Se Totti è quello che stiamo vedendo in questo preciso momento, è sicuramente un giocatore che merita la Nazionale, indipendentemente dalla carta d'identità. Se guardiamo il rendimento puro è uno di quei giocatori che merita la Nazionale. Se ci mettiamo che ha esperienza internazionale e personalità da vendere, non vedo precluse le porte della Nazionale, anzi, in questo momento è uno dei giocatori che la merita. Dipenderà da chi di dovere, ma se dovessi decidere io sicuramente lo convocherei".


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