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ESCLUSIVA VG - Vergassola: "Roma in salute, Sampdoria poco lucida. Scudetto? La Juve ha perso colpi, giallorossi più squadra"

di Luca d'Alessandro

Simone Vergassola, ex calciatore della Sampdoria prossima avversaria della Roma in Tim Cup, è intervenuto ai microfoni di VG Radio. Queste le sue dichiarazioni: 

Roma-Sampdoria:
"La Roma viene da un buon periodo anche se le manca qualche calciatore. Ha creato parecchio, sbagliando troppo e mi sembra che sia in saluta e si è avvicinata alla Juve. La Sampdoria contro l'Empoli è stata un po' meno lucida, ma trova sempre il modo di giocare a calcio. Sulla carta la Roma resta favorita. In campionato è stata una partita strana, con la sosta per la pioggia". 

Juventus può perdere il campionato?
"Sulla carta la Juve è la squadra più forte, più abituata a stare lassù e a dominare in Italia, però le distanze si sono accorciate. Le possibilità per la Roma e per il Napoli ci sono. Ultimamente la Juventus ha perso colpi, a centrocampo si è indebolita e quei tre dietro hanno vissuto un momento complicato. Higuain la butta sempre dentro però per Dybala sarà difficile ripetersi". 

Centrocampo della Roma sta facendo la differenza?
"La Roma con Strootman e Nainggolan abbina personalità a potenza fisica e questo è fondamentale. Strootman era uno dei centrocampisti più forti d'Europa prima dell'infortunio e adesso sta tornando ai suoi livelli. Nainggolan è cresciuto tantissimo dai tempi del Cagliari. Ora come ora la Roma è più forte, più squadra lì in mezzo. La Juventus ha tutto da perdere, inseguire è più facile. Con l'arrivo di Spalletti la Roma è migliorata, le manca forse qualche ricambio, ma può provarci". 

Paredes e Gerson?
"Paredes mi era piaciuto molto l'anno scorso. Mi sembra un giocatore che abbia geometrie, che sappia stare lì in mezzo. Poi la grande piazza è più difficile. Credo che possa crescere ancora e ritagliarsi il suo spazio. Gerson lo conosco meno, però se Spalletti dice che debba farsi le ossa gli credo. Quando arrivi da un campionato straniero in Italia è sempre complicato per via della tattica". 

Giampaolo?
"Il mister è molto bravo e preparato. Qui a Siena aveva fatto il primo campionato benissimo. Il secondo anno è stato mandato via troppo in fretta. Cura tantissimo la fase difensiva. Adesso gioca questo 4-3-1-2 con giocatori giocavi di qualità che muovo parecchio la palla. Ha davanti Muriel che ti può inventare sempre la giocata e cercherà di sfruttare quest'arma della velocità". 

Torreira alla Roma?
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A me piace, ricorda un po' Pizarro. Non ha grande fisicità però sa giocare a pallone, non ha paura di giocare la palla. Lo vedrei bene alla Roma perché ha qualità importanti. Credo possa essere un profilo giusto". 

Defrel?
"Può fare l'esterno, la prima punta. Non credo che il Sassuolo lo lasci partire a gennaio. È un giocatore che può ricordare Salahm, ma sa fare la prima punta". 

Differenze tra la prima Roma di Spalletti e questa?
"Era un'ottima squadra anche quella Roma. Totti ancora giovane era un campiona a 360°. Come tipo di gioco è cambiata, prima Perrotta faceva da collante tra centrocampo e attacco, ora lo fa Nainggolan. Per alcuni versi si assomiglia per altri aveva giocatori diversi. Mi sembra che anche il mister sia cresciuto parecchio. L'estero lo ha fatto migliorare". 

 


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