Atalanta, Gasperini sulla finale di Europa League: "La partita con la Roma ci ha dato buona fiducia, ma affrontiamo una squadra top a livello europeo"
Durante il media day svoltosi a Roma in vista della finale di Europa League, Gian Piero Gasperini ha toccato vari temi in conferenza stampa tra cui anche la partita contro la Roma di qualche giorno fa. Ecco le sue parole:
A Dublino ci sarà Scamacca, quanto conterà il suo rientro?
"Indubbiamente ha avuto un'evoluzione molto positiva, specialmente negli ultimi mesi. È chiaro che la sua assenza si è notata specialmente ieri viste le sue caratteristiche, in quel tipo di partita così bloccata la sua presenza fisica sarebbe stata un riferimento più visibile e più forte anche per i compagni. Avrebbe permesso di giocare e sviluppare meglio, indubbiamente è mancato. Per mercoledì sarà un'altra finale contro un avversario molto forte. Stiamo giocando tutte partite decisive da mesi, lo abbiamo fatto a Liverpool prima e a Marsiglia poi, se non vincevi andavi a casa. Se non ribaltavamo con la Fiorentina andavamo a casa, se non battevamo la Roma eravamo fuori dalla Champions. Quando giochi tutte queste partite puoi anche perdere queste partite, mercoledì vogliamo arrivare meglio ancora di come siamo arrivati ieri, ci prepariamo per questo. Dobbiamo ricordare la partita di Lecce, per il campionato abbiamo bisogno di tre punti per la matematica certezza della Champions, vogliamo chiudere il prima possibile. È chiaro però che il pensiero di tutti è a Dublino e vogliamo arrivarci nella miglior condizione possibile".
Che avversario è il Bayer Leverkusen?
"I numeri sono molto chiari per questa squadra, sappiamo benissimo che incontriamo una squadra che non perde da 50 partite. Ha dominato la Bundesliga e ha conquistato la finale, la partita con la Roma ci ha dato buona fiducia sotto certi aspetti ma affrontiamo una squadra top a livello europeo. È una finale e non credo che nelle finali pesi la storia, ma semplicemente la forza e la condizione. La storia è storia, conta il presente".
Percepisce che possa esserci un contraccolpo psicologico dopo la stanchezza accumulata e la sconfitta di ieri?
"No, penso che siamo immuni anche perché è una squadra che ha sempre avuto grande capacità di reazione. Quella di ieri sera è stata una partita dura e difficile per entrambe le squadre. Abbiamo comunque perso con la Juventus, mi aspetto una reazione importante ma poi bisogna considerare la forza dell'avversario. L'esempio di De Ketelaere è perfetto, tre giorni prima con la Roma è stato esaltato, ieri è stato massacrato. Non ci si può basare su una singola partita, la valutazione è molto più estesa. Forse non ha recuperato dal punto di vista fisico o nervoso, queste sono componenti che vanno controllate ma una reazione ci sarà. La reazione ci sarà nella prestazione e c'è stata anche ieri, poi purtroppo il risultato non è stato favorevole".