.

Champions, l'Inter cade a Londra

di Emanuele Melfi

Ancora una volta trascinato da una grandissima prestazione del laterale più ambìto del momento, Gareth Bale, il Tottenham infligge a una rimaneggiatissima Inter un pesante 3-1. Alla rete di Van Der Vaart al 19' del primo tempo è seguito il 2-0 di Crouch al 16' della ripresa; rimessa in discussione la gara a 10 minuti dalla fine del tempo regolamentare dal solito Samuel Eto'o, gli Spurs chiudono il conto nel finale, con Pavlyuchenko. Ammoniti Lucio, Samuel e Chivu tra i neroazzurri (per Hutton e Jenas tra i padroni di casa i cartellini gialli), da registrare l'ennesimo infortunio muscolare in casa Inter, occorso a Sulley Muntari (sostituito al 10' della ripresa da Obiorah). Venti minuti finali in campo per il rientrante Diego Milito, apparso piuttosto in palla, l'Inter rimane al primo posto, alla pari con il club inglese, a 7 punti; sulla scia 5 il sorprendente Twente, corsaro sul terreno del Werder Brema (2-0 il finale, reti di Chadli e De Jong), che, pressoché eliminato dal torneo, rimane fermo a 2 punti.

 

GLI ALTRI GRUPPI:

Ricalca le orme del Tottenham di due settimane, sotto di quattro reti a San Siro e avivicinatosi a un clamoroso pareggio finale, il Lione sul terreno del Benfica: dopo il 4-0, siglato da Fabio Coentrao (doppietta personale della risposta portoghese a Gareth Bale), le reti di Gourcuff, Gomis e Lovren fissano il risultato sul 4-3; rimane comunque al primo posto del Gruppo B a 9 punti il club francese, con il Benfica che, con 6 punti totalizzati, avvicina lo Schalke 04, a quota 7 dopo il pari esterno contro l'Hapoel Tel Aviv, ormai fuori dai giochi a un solo punto. Nel Gruppo C passeggiano Manchester United (10 punti) e Valencia (7 punti), squadre protagoniste di due rotondi 3-0, rispettivamente sul terreno del Bursaspor (che regge per un tempo ma rimane fermo a 0) e tra le mura amiche contro il Glsagow Rangers (che può ancora giocarsi le proprie chances a 5). Sembra infine ben avviata verso gli ottavi di finale la marcia di Barcellona e Copenaghen, che grazie ai due pareggi odierni (rimane sull'1-1 il risultato del Parken) si attestano rispettivamente a 8 e 7 punti, rendendo del tutto inutile lo 0-0 conseguito in giornata tra Rubin Kazan (3 punti) e Panathinaikos (a quota 2).


Altre notizie
PUBBLICITÀ