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Alberto De Rossi: "Siamo un po' scocciati, il problema della discontinuità si ripresenta quotidianamente"

di Gabriele Chiocchio

Al termine del match contro il Bologna, il tecnico della Roma Primavera Alberto De Rossi è stato intervistato da Roma TV. Ecco le sue parole.

Cosa è successo in questa partita? La Roma sembra essere ricaduta nella sua discontinuità.
"Siamo un po' tutti scocciati, infastiditi da questo. Si ripresenta quotidianamente, veniamo da buone prestazioni e poi ce n'è un'altra cosa. Nel nostro DNA, non in tutti, questo atteggiamento, questa mentalità sembra un problema di facile risoluzione, ma non lo è. Se ne stiamo parlando e ci succede da sette mesi vuol dire che li abbiamo messi insieme ed è un problema. Ci sono sempre alti e bassi, qui di questa mentalità altalenante ne abbiamo un po' troppa. Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione antipatica, che ti porta a fare una brutta prestazione, a non giocare da Roma, è questo che mi scoccia di più".

La Roma ha segnato 13 gol alle prime tre della classifica, poi ci si perde con le piccole squadre.
"Mi piacerebbe dire di non saperlo, ma lo so, i problemi sono reali, li conosciamo. Stiamo provando ad aggredire, ad argomentare con i ragazzi, sono loro che devono aiutare noi, noi possiamo aiutarli finché vogliamo, ma loro devono metterci qualcosa. Ho visto una parte di squadra che ha reagito bene, non ci stava a perdere questa partita. Un'altra parte, dopo la prima contrarietà, si ferma e perde la strada".

Cosa è mancato? Cattiveria, troppo spazio concesso...
"I tre gol che abbiamo preso e la ripartenza in cui potevamo concederne un altro sono lo specchio della nostra difficoltà nel portare le preventive, sul primo gol potevamo temporeggiare e non saremmo andati due contro tre. Il Bologna ha meritato di vincere la partita, ma stavamo facendo piuttosto bene. Dopo il primo gol la squadra ha perso sicurezza e viene fuori un'altra partita, e stiamo a parlare di una sconfitta simile a quella di Verona".

Come si fa a lavorare sulla testa di questi ragazzi in vista di mercoledì?
"Anche questa partita era decisiva, l'avevamo presentata come la partita del rilancio. In campionato dobbiamo rilanciarci, vogliamo andare direttamente ai playoff. Il campionato resta il primo obiettivo, un obiettivo importante. Così non è stato, non è stato così perché a un certo punto sembrava che in questa partita il messaggio non fosse arrivato. Fare bene oggi ti avrebbe portato a fare bene mercoledì, ma ce la metteremo tutta".
 


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