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Da domani Giovanissimi in torneo a Roma, aiutiamo il Perù

di Giulia Spiniello

Fischio d'inizio domani pomeriggio a Roma per il torneo per giovanissimi "Semilleros - in Sport we trust", che vedrà affrontarsi, a scopo benefico, i 16 migliori giocatori classe 1998 del Perù, e i loro coetanei delle squadre di Romulea, Roma, Savio, Pescara e Lazio. L'iniziativa è nata circa 20 anni fa in Perù per distogliere attraverso lo sport i giovani dal consumo sempre più diffuso di droga, dalla delinquenza, dalla microcriminalità e dal bullismo ed è andata avanti grazie alla volontà del gruppo editoriale che fa riferimento a Francisco Mirò Quaesada

Gli organizzatori hanno poi trovato terreno fertile in Italia, dove il progetto è stato sposato dal Gruppo Clandestine srl.
All'iniziativa hanno inoltre aderito il Ministero degli Affari Esteri, Il Ministero della Gioventù, il Comune di Roma, la Provincia, La Regione Lazio, L`Ambasciata del Perù, L`Ambasciata del Perù presso la Santa Sede, Il Consolato del Perù, L`Ambasciata della Colombia, il CONI, la Fondazione Foedus, L`Università Lumsa e numerose aziende private.
A dare il simbolico calcio d'inizio, questa mattina in provincia, Roberto Muzzi e Simone Inzaghi, portacolori di Roma e Lazio. In conferenza stampa, Muzzi ha ricordato che lo sport e "il calcio sono una delle strade migliori per poter togliere i ragazzi dalla strada. Io vengo dalla periferia e anche grazie al calcio, all'impegno e allo sport sono diventato una persona migliore e spero che questi ragazzi possano un giorno emergere e prendere parte a competizioni di primo piano". Simone Inzaghi, rivolgendosi ai ragazzi peruviani, ha invece ricordato il valore dell'istruzione: "io e mio fratello abbiamo avuto la possibilità e la fortuna di studiare prima di diventare calciatori, questo ci ha dato molte opportunità nella vita e speriamo che anche a voi venga riservato un futuro brillante".



 


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