De Rossi: "Squadra stanca, Lazio più veloce. Sono molto contento dei miei ragazzi"
Sulla partita:
"Io ho visto due squadre forti che si sono affrontate a viso aperto con molti capovolgimenti di fronte, infatti la partita è finita 3-3. Rimane un po' l'amaro in bocca ma è stata una bella partita".
Si è sentita la ancanza di Rosati?
"No, per niente. Romagnoli, un '95, ha fatto un'ottima partita contro tre bocche di fuoco. E' stato strepitoso secondo me".
Che cosa rimproverava da bordo campo?
"La Lazio partiva sempre in contropiede sul 3-1, ed avevano più gamba e più forza fisica di noi".
Il cambio di Ciciretti?
"Scelta tecnica".
L'ingresso di Sabelli?
"Ceccarelli non ce la faceva più, ha sofferto molto. Sabelli ha fatto molto bene, è stato 20 giorni fermo".
Verre e Caprari non stavano bene. Un rischio schierarli entrambi?
"Verre sta benissimo, dovrebbe fare qualche partita in meno. Viviani aveva avuto un bel po' di influenza".
Tallo doveva stare su Onazi?
"No, doveva far salire la squadra".
Lazio e Roma potrebbero occupare i primi due posti del girone?
"Me lo auguro. A noi ne basta uno solo, ma non sarà facile perchè Palermo e Reggina non molleranno".
Roma nel secondo tempo più attendista. Scelta voluta?
"La squadra è calata, ho dovuto fermare Viviani e Verre a centrocampo altrimenti non riuscivano a tornare. Quando è entrato Massimo stavamo gestendo il risultato con la Lazio anche molto stanca. Poi è arrivato il loro gol, proprio come con la Fiorentina".
L'innesto di Tallo comporterà l'eliminazione di Leonardi?
"Fisica? (ride, ndr) Siamo contentissimi di averli entrambi, non si può giocare con un solo attaccante. Damiani, poi, deve lavorare ancora molto".
E quando arriverà Nico Lopez?
"Ancora non lo conosco. Quando arriverà, vedremo".
E' l'ora di vincere anche il torneo di Viareggio?
"Certo, comunque anche oggi abbiamo fatto veramente una buona partita. Non eravamo al 100% ma i ragazzi hanno combattuto. La Lazio è forte e noi dobbiamo cercare la condizione migliore".
Si è pagata troppo la stanchezza nella ripresa?
"Ci sta che dopo cento scatti questi ragazzi calino, ci sono giocatori che se la cavano più con palle basse, altri con palle alte. Con le palle alte abbiamo sempre giocato poco, ma ce la siamo cavata anche giocando in maniera diversa".
C'è stata una crescita esponenziale di Loic Nego?
"Sì, veramente un gran bel vedere".
E' pronto per la prima squadra?
"Non sta a me giudicarlo".