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Primavera, Guidi: "È un punto di partenza per dimostrare che gli errori commessi in passato sono stati superati"

di Marco Rossi Mercanti

Federico Guidi, tecnico della Primavera, ha parlato ai canali ufficiali del club dopo lo 0-2 sul Cagliari:

Quanto è soddisfatto della vittoria e della prestazione?
“Oggi c’è soddisfazione, sapevamo di incontrare un avversario che in casa non aveva mai perso. Era un campo difficile da espugnare. La squadra è stata bene in campo, forse il rammarico è che potevamo chiuderla velocemente. Abbiamo avuto diverse occasioni, poi non siamo stati precisi nell’ultima scelta o nella finalizzazione. Ma anche i gol segnati sono stati di pregevole fattura, abbiamo sviluppato bene, abbiamo avuto tanto possesso, negli ultimi minuti sono stato molto addosso ai ragazzi perché non volevamo subire gol, l’importanza di evitare un tiro o un’occasione, che era quello che ci era mancato in questo inizio di stagione. Ho cercato di trasmettere che era importante, insomma, non subire. Solo cose positive oggi”.

Ecco forse l'unico aspetto è proprio quello non averla chiusa prima per essere un po' più tranquilli perché poi di occasioni ce ne sono state veramente tante.
“Sì, occasioni tante e anche in superiorità numerica. Un salvataggio sulla linea a Pisilli, ha avuto un’occasionissima Nardozi, sono state tante e potevamo chiuderle. È chiaro che anche in quel frangente dobbiamo migliorare, ma stando nel settore giovanile la perfezione non esiste. La ricerchiamo, ma non può esistere. L’importante è partire con l’atteggiamento avuto oggi, dopo la partita con la Juventus avevamo tanta voglia di rivalsa. Avevamo cestinato 70 minuti ottimi, veramente buttati via, per un blackout che non ha senso. Oggi, al cospetto, avevamo una squadra che ha dei valori e che in casa mette in difficoltà tutti”.

Oltre alle qualità tecniche di Cherubini, che conosciamo, quanto è soddisfatto dell’atteggiamento di Cherubini da capitano? Lo abbiamo visto anche ritornare in difesa a coprire, questo deve fare un capitano?
“Sicuramente. Specialmente i più grandi, mi riferisco ai 2004, per loro il tempo è tiranno. Mancano pochi mesi, per poi salire quel gradino difficilissimo verso i campionati professionistici. Per questo, devono fare questo tipo di prestazioni. La crescita di Cherubini, specialmente nell'ultima prestazione, è evidente, ma avuto anche la testimonianza del mister Mourinho che la premiato con l'esordio in prima squadra. Quindi, è chiaro che se giochi così poi le soddisfazioni arriveranno. Però oggi c'è da rimarcare veramente la la prestazione di tutti quanti perché dal punto di vista del carattere quello che ha fatto Cherubini, lo ha fatto Martin, lo ho fatto Pisilli, lo hanno fatto tutti quanti. Oggi sono soddisfatto, questo deve essere un punto di partenza per dimostrare a tutti quanti che gli errori che abbiamo commesso in precedenza sono stati superati”.


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