Roma-Juventus - I duelli del match
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Big match allo stadio Olimpico, con la Roma che si appresta a ospitare la Juventus di Andrea Pirlo.
Come di consueto, Vocegiallorossa.it propone ai nostri lettori i duelli che decideranno la sfida.
SPINAZZOLA-CUADRADO – Il laterale giallorosso ha confermato contro l'Hellas Verona quanto di buono ha fatto da quando è stato avanzato sulla corsia sinistra di centrocampo nel 3-4-2-1 adottato da Fonseca. Con Santon titolare a destra - causa condizioni non ottimali di Karsdorp e Bruno Peres - è probabile che la Roma proverà a sfondare soprattutto dalle sue parti, dove agirà il colombiano Cuadrado. Si preannuncia un duello molto interessante, dal momento che la formazione di Pirlo gioca molto sugli esterni e, nell'ipotesi in cui il bianconero dovesse avere la meglio, Spinazzola sarebbe costretto ad arretrare, limitando le sue insidiose sortite offensive.
PELLEGRINI-RAMSEY – In attesa di novità sul suo rinnovo – con tutta probabilità se ne parlerà più approfonditamente a fine mercato come appreso dalla nostra redazione – il numero 7 scenderà in campo arretrando il suo raggio, agendo accanto a Veretout. Come spiegato da Fonseca in conferenza stampa, l’idea è quella di sfruttare le qualità di Pellegrini per uscire più velocemente dal basso e ripartire per la zona offensiva. Dalle sue parti, ci sarà lo “scontro” con il gallese Aaron Ramsey, apparso già a suo agio nei dettami tattici della nuova Juventus di Pirlo, come rivelato dallo stesso giocatore durante un’intervista di qualche giorno fa.
DZEKO-CHIELLINI – Sembrava a un passo dal giocare tale sfida con la maglia bianconera ma, salvo ulteriori sorprese, il Cigno di Sarajevo resterà ancora nella Capitale. Dopo l’esclusione contro l’Hellas Verona proprio per questioni legate al mercato, Fonseca getterà nella mischia dal primo minuto il capitano giallorosso, che contro i bianconeri ha segnato la prima delle 106 reti con la Roma. Un gol che si ricorda molto bene Chiellini, sovrastato dal bosniaco in quell’occasione: a distanza di 5 anni, il difensore della Vecchia Signora avrà ancora nella propria mente quell’azione, con l’obiettivo di non ripetere quanto avvenuto.