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I numeri di... Atalanta-Roma 2-1 - I padroni di casa legittimano il quarto posto. Dzeko e la carica dei 101 non bastano, si rivede Smalling

di Simone Valdarchi
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Valdarchi

È crisi in casa romanista. A Bergamo arriva la terza sconfitta consecutiva, dopo quelle contro Sassuolo e Bologna. Una gara che lancia l'Atalanta al quarto posto a +6 dalla Roma (7 punti effettivi considerando il vantaggio nei scontri diretti), a 14 gare dal termine. Tempo per recuperare c'è, ma la squadra di Fonseca da un po' di tempo ormai (l'inizio dell'anno solare) non mostra segnali di ripresa. Ora la formazione capitolina deve necessariamente rialzare la testa ed ha la possibilità di farlo già giovedì, quando ospiterà il Gent per l'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Con l'avventura in Coppa Italia terminata a Torino e la corsa alla Champions League fortemente compromessa, la seconda competizione europea rappresenta l'unico obiettivo ancora integro per cambiare faccia al 2020 romanista.

LE STATISTICHE - I numeri parlano chiaro: Gomez e compagni hanno meritato di vincere. Dopo una prima frazione di gioco in cui la Roma aveva tenuto bene il campo, riuscendo anche a colpire con il solito Dzeko allo scadere, l'intensità dei nerazzurri nel primo quarto d'ora della ripresa mette a nudo le insicurezze giallorosse e determina l'andamento della partita. Tornando alle statistiche, l'Atalanta mantiene il pallino del gioco per tutti i 90 minuti e termina con il 57% del possesso palla. Impressionante il dato sulle palle recuperate: 155 da parte degli uomini di Gasperini, contro le 37 della Roma. Il pressing e la già citata intensità dei padroni di casa mettono in seria difficoltà la Roma, che senza i vari Diawara, Cristante e Veretout (entrato poi nel corso del secondo tempo), fatica a costruire dal basso. Parecchi errori individuali per i giallorossi che a fine gara registrano soltanto il 78% di accuratezza nei passaggi. La Roma ha costruito poco nella manovra, non riuscendo praticamente mai a creare pericoli dalle parti di Gollini. Il gol di Dzeko rappresenta l'unico tiro in porta (ed occasione da gol) nella partita romanista, contro i 7 dei bergamaschi.

I SINGOLI - Rispetto alle ultime uscite, trovare calciatori tutto sommato positivi a fine gara non è così difficile. Partendo dal basso, Pau Lopez si è dimostrato ancora una volta un portiere affidabile. Lo spagnolo effettua 4 parate, di cui una decisiva in uscita bassa su Gomez nel primo tempo. A fine gara, l'ex Betis Siviglia dà i meriti del suo intervento a Savorani, l'allenatore dei portieri che ha formato a Trigoria Szczesny ed Alisson. Sui gol presi, invece, Pau Lopez non ha colpe.
Serviva una reazione da leader da parte di Chris Smalling, messo anche lui in discussioni dalle recenti prestazioni. L'inglese prende in marcatura Zapata e per l'ora di gioco in cui il colombiano è in campo non lo fa mai girare, andando sempre a pressarlo alto come richiesto da Fonseca. Con 7 palle spazzate, 3 passaggi intercettati ed un duello uno contro uno vinto (quello su Ilicic lanciato a rete), è il migliore in campo della Roma. Costringe Gasperini ha sostituire Zapata, allargando Gomez a sinistra per non dare più punti di riferimento, una mossa che si è dimostrata vincente.
Da Firenze a Bergamo, dai sogni proibiti alla dura realtà, uno dei simboli della caduta romanista è Lorenzo Pellegrini. Il numero 7 è in forte involuzione ed anche contro l'Atalanta non riesce ad incidere. Dei tre tiri che tenta (più di ogni altro compagno), nessuno centra lo specchio della porta difesa da Gollini. Fallisce 2 dribbling e perde 5 palloni, uno dei quali porta al raddoppio atalantino con Pasalic.
Chiudiamo con il leader offensivo della Roma da qualche stagione a questa parte: Edin Dzeko. Il bosniaco sigla il gol numero 101 in maglia giallorossa, andando a segno per la quarta trasferta consecutiva. Spesso abbandonato dai compagni in attacco, il numero 9 fa a spallate contro i tre centrali nerazzurri, vincendo 4 duelli aerei e tentando di far salire la squadra anche con 2 falli subiti. L'unica occasione che ha a disposizione la trasforma in oro. La Roma deve ripartire, ancora una volta da lui, una delle poche certezze presenti al momento al Fulvio Bernardini.

ATALANTA-ROMA - SABATO 15 FEBBRAIO 2020 (20:45) - GEWISS STADIUM

Durata incontro: 90'+6'
Marcatori: 45' Dzeko (R), 50' Palomino (A), 59' Pasalic (A).
Ammoniti: 11' Mancini (R), 27' Mkhitaryan (R), 55' Gosens (A), 88' Fazio (R), 90'+3' Perez (R).
Possesso palla: 57% (A) - 43% (R)
Tiri totali: 11 (A) - 5 (R)
Tiri in porta: 7 (A) - 1 (R)
Occasioni da gol: 6 (A) - 1 (R)
Parate: 0 (A) - 4 (R)
Falli commessi: 11 (A) - 15 (R)
Contrasti: 22 (A) - 13 (R)
Palle recuperate*: 155 (A) - 37 (R)
Palle perse: 20 (A) - 22 (R)
Angoli: 5 (A) - 2 (R)
Fuorigioco: 2 (A) - 1 (R)
Passaggi riusciti: 432 (A) - 262 (R)
Accuratezza passaggi: 85% (A) - 78% (R)

*per palle recuperate si intendono: palle spazzate via, tackles riusciti, duelli aerei vinti, duelli a terra vinti, duelli 50%-50% vinti.


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