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I numeri di... Dovbyk in Genoa-Roma. Il primo gol dell'ucraino ancora non basta

di Luca Borgogno

La Roma è costretta a rimandare ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale, venendo raggiunta dal Genoa al 96’ proprio sull’ultimo pallone del match. Un finale amaro che sembrava più che evitabile, dopo che la prima rete in giallorosso dell’attaccante ucraino Artem Dovbyk aveva indirizzato la gara nel verso giusto. Proprio l’ex Girona è stato tra i protagonisti del match, non solo per la rete messa a segno al 37’ del primo tempo, siglata con un tap in in seguito a un tiro di Pisilli e festeggiata dopo qualche minuto di check del VAR per un possibile fuorigioco a inizio azione, ma anche per altre due occasioni sciupate nel corso della gara. La prima risale alla mezz’ora della prima frazione, quando dopo un uno due con Dybala l’attaccante ucraino ha calciato centralmente dall’altezza del dischetto, con il tiro finito tra le braccia di Gollini. Proprio il portiere dei padroni di casa è protagonista ancora al 7’ della ripresa, quando con il ginocchio respinge una conclusione ravvicinato a botta sicura da dentro l’area da parte del classe ‘97, che spreca il possibile gol del raddoppio, il quale avrebbe probabilmente spento le speranze di rimonta genoane.

La gara di Artem Dovbyk può essere letta anche attraverso i numeri registrati dall’ucraino durante gli 81 minuti in cui è stato in campo, prima di essere sostituito da Eldor Shomurodov. Sono solo 9 i passaggi completati su 17 (53%), a testimonianza di un’affinità che va ancora trovata al meglio con i compagni, mentre nei duelli totali l’ex Girona predilige quelli aerei vincendone 2 su 3 (67%), piuttosto che quelli a terra, in cui ne vince solamente uno di 3 (33%). I possessi persi sono 11, probabilmente troppi per l’attaccante che, soprattutto nella ripresa, patisce la stanchezza e diventa meno un punto di riferimento a cui affidare i palloni, difatti sono 0 i falli subiti nell’intera durata del match dal giocatore, al netto di uno commesso. Dove sembra essere maggiormente a suo agio l’ucraino è l’area di rigore, dove tocca ben 7 palloni sui 25 totali del suo match, registrando i tre tiri in porta sopra citati (una rete e due grandi occasioni sciupate), che portano i suoi Expected Goals a toccare quota 1.06.
La nota positiva resta quindi il primo gol segnato con la maglia della Roma, anche se la speranza è che il prossimo possa essere decisivo ai fini della vittoria, che la Roma inseguirà già da domenica prossima quando all’Olimpico arriverà l’Udinese.
 


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