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I numeri di... Fiorentina-Roma 1-4 - La qualità fa la differenza. Zaniolo e la sua ex, Dzeko tuttofare e il faro con la sette

di Simone Valdarchi
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Valdarchi

La Roma conclude al meglio il suo 2019, imponendosi a Firenze per 1-4. Per i giallorossi arriva il settimo risultato utile consecutivo, tra campionato ed Europa League, con un percorso netto dal rientro della sosta post Parma. Tre punti pesanti che lanciano la squadra di Fonseca ad un momentaneo +6 dal Cagliari, accorciando le distanze dalle prime in classifica. Rispetto allo scorso anno, la Roma segna un parziale di +11, passando dal decimo al quarto posto, con un distacco dalla vetta che è diminuito dal -21 del Di Francesco 2.0 al -7 attuale. La compagine capitolina, potrà ora godersi le feste e con lei tutti i suoi tifosi, in attesa del ritorno in campo (fissato a domenica 5 gennaio, contro il Torino all'Olimpico), nella speranza di un 2020 sulla falsariga degli ultimi mesi.

LE STATISTICHE - La gara appare subito non semplice e il tabellino non deve smorzare l'entità del successo, vincere all'Artemio Franchi è complesso per tutti (chiedere conferma all'Inter). La viola parte col piede sull'acceleratore, cercando di schiacciare la Roma nella sua metà campo, grazie ad un'elevata intensità e pressione sui portatori di palla, impedendo di fatto una costruzione dal basso armonica. I giallorossi, però, non si scoraggiano e vengono fuori dopo meno di 20 minuti con la qualità e in 120 secondi si portano sul doppio vantaggio.
Da lì in poi, inizia una partita diversa, in cui gli uomini guidati da Paulo Fonseca dominano (come richiesto a più riprese dal mister portoghese), con un controllo del territorio ad appannaggio romanista. Il dato sul possesso palla è evidente: 62% a 38% in favore degli ospiti.
Nonostante questo, la Fiorentina riesce a rendersi pericolosa, sfruttando in contropiede la velocità dei suoi interpreti e calciando per 7 volte (8 per Dzeko e compagni) verso la porta difesa da Pau Lopez.
È da comprendere il rammarico di Montella a fine gara, la formazione toscana ha creato 5 occasioni da gol, contro le 6 della Roma; chi ha visto la partita, però, si è reso conto di una Roma in controllo per 90 minuti più recupero, che diventava potenzialmente letale ogni qual volta gli interpreti offensivi decidevano di accendersi. Bene, la Roma, anche sotto il punto di vista del cinismo: trasformare 6 tiri in porta in 4 reti non è cosa da poco.

I SINGOLI - Per Nicolò Zaniolo, contro la Fiorentina non sarà mai una gara come le altre. Si vede che il numero 22 ci tiene in modo particolare a fare bene contro i viola, rei di averlo scartato da più giovane. Il classe '99 sfodera una prestazione eccellente, una delle sue, condita da un gol e un assist. Mette in continua apprensione Caceres, che per fermarlo spesso ricorre a vie non troppo lecite. Tenta 6 dribbling, dei quali 5 vanno a buon fine. Non appena vede un po' di campo davanti a sé, strappa e diventa incontrastabile. Anche quando sembra accusare i crampi, ha la forza di compiere l'ultimo scatto, prima di infilare sul palo lungo l'incolpevole Dragowski. Oltre alla vena da attaccante e rifinitore, Zaniolo gioca una partita di grande sacrificio, aiutando Florenzi nelle marcature su Dalbert e Castrovilli (clienti scomodi).
Un altro grande attore protagonista sul palcoscenico fiorentino è stato Edin Dzeko. Il bosniaco mette in mostra le sue migliori abilità, da vero 9 e mezzo qual è. Spietato davanti alla porta (realizza il gol con l'unico suo tiro in porta) e raffinato assist-man, con i due servizi per i gol di Pellegrini e Zaniolo.
Tornato a disposizione di Fonseca negli ultimi allenamenti, Chris Smalling è stato riproposto subito dal primo minuto, in coppia con Mancini. I due girano a meraviglia e, nonostante il gol subito, frutto di un'azione a dir poco casuale, confermano la solidità dimostrata nelle ultime apparizioni. Boateng e Vlahovic sono bravi ad intercambiarsi, tentando di confondere le marcature, ma l'inglese resta concentrato e blocca tutto ciò che di sferico gli passa davanti. Tra duelli aerei e non va a contrasto 6 volte, numeri non eccezionali per un difensore, ma la bravura sta nel vincerne 5. Oltre a quelli, gioca sempre d'anticipo, aggredendo l'avversario fino al cerchio di centrocampo o scappando all'indietro con la sua velocità.
Chiudiamo col fantasista della Roma: Lorenzo Pellegrini. Il numero 7 ha una percentuale di passaggi riusciti pari al 90% (meglio di lui, solo Mancini e Veretout con il loro 92%) e incanta, svariando sul fronte d'attacco alla ricerca di gioco. La palla per Zaniolo, in occasione del gol del vantaggio romanista, è pura classe, oltre ad essere l'ennesimo passaggio chiave della sua stagione. Arriva, finalmente, anche la prima marcatura stagionale, dopo esserci andato vicino contro la SPAL, al termine di un dai e vai con Dzeko in mezzo a 7 avversari. 

FIORENTINA-ROMA 1-4 - VENERDÌ 20 DICEMBRE 2019 (20:45) - STADIO ARTEMIO FRANCHI DI FIRENZE

Durata incontro: 90'+9'
Marcatori: 19' Dzeko (R), 21' Kolarov (R), 34' Badelj (F), 73' Pellegrini (R), 88' Zaniolo (R).
Ammoniti: 21' Pezzella (F), 38' Zaniolo (R), 45'+1' Caceres (F), 45'+2' Kolarov (R), 57' Diawara (R), 64' Castrovilli (F), 89' Vlahovic (F).
Possesso palla: 38% (F) - 62% (R)
Tiri totali: 7 (F) - 8 (R)
Tiri in porta: 4 (F) - 6 (R)
Occasioni da gol: 5 (F) - 6 (R)
Parate: 2 (F) - 2 (R)
Falli commessi: 20 (F) - 16 (R)
Contrasti: 14 (F) - 15 (R)
Palle recuperate: 41 (F) - 56 (R)
Palle perse: 10 (F) - 15 (R)
Angoli: 5 (F) - 4 (R)
Fuorigioco: 2 (F) - 1 (R)
Passaggi riusciti: 264 (F) - 399 (R)


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