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I numeri di... Roma-Spezia - Giallorossi fuori agli ottavi di Coppa Italia dopo 15 anni. Incredibile numero di palle perse

di Claudio Lollobrigida

Altra umiliazione per la Roma della gestione Garcia: i giallorossi giocano una partita che definire brutta sarebbe un eufemismo e si fanno eliminare ai calci di rigore dallo Spezia - volenterosa ma modesta squadra di Serie B - negli ottavi della Coppa Italia 2015/2016. Erano addirittura 15 anni - dalla stagione 2000/2001 - che la Roma non si fermava a questo punto della competizione: allora fu l'Atalanta ad estromettere i capitolini della competizione agli ottavi. Dal canto suo, lo Spezia raggiunge i quarti di finale della Coppa Italia per la terza volta nella sua storia: l'ultima addirittura nell'annata 1940/1941.

Il racconto dei 120 minuti di Roma-Spezia è la fotocopia di tante altre brutte partite in cui i giallorossi non hanno saputo trovare il bandolo della matassa contro una squadra abile a chiuderle tutti gli spazi. A nulla vale il 65% di possesso palla o i 6 tiri nello specchio di Chichizola (sui 12 totali) a fronte di una manovra offensiva sinceramente imbarazzante. Addirittura 60 le palle perse, segno di una manovra totalmente confusionaria, contro le 20 degli avversari, capaci di imbrigliare Golia con l'arma della semplice organizzazione. 

ROMA-SPEZIA 2-4 D.T.R. - 16 DICEMBRE 2015 ORE 14.30 - STADIO OLIMPICO DI ROMA

Durata incontro: 120'
Squenza rigori: Pjanic parato, Terzi gol, Dzeko fuori, Nené gol, De Rossi gol, Juande gol, Digne gol, Acampora gol
Ammoniti: Uçan, Vainqueur, Rüdiger (R) - Nenè (S)
Espulsi: -
Possesso palla %: 65 (R) - 35 (S)
Tiri in porta: 6/12 (R) - 2/9 (S)
Falli: 19 (R) - 13 (S)
Angoli: 5 (R) - 4 (S)
Palle recuperate: 11 (R) - 18 (S)
Palle perse: 60 (R) - 28 (S)
Fuorigioco: 2 (R) - 7 (S)


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