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Il filo di Lazio-Roma: Felipe Anderson

di Marco Rossi Mercanti

Domani si deciderà probabilmente tutta la stagione della Roma, legata al conseguimento del secondo posto in campionato. La partita in questione è la più difficile tra tutte, ovvero il derby capitolino, con la settimana che si è accesa ulteriormente a causa dello spostamento della partita a lunedì, sebbene sia stata inizialmente prevista per oggi. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Felipe Anderson.

Felipe Anderson Pereira Gomes nasce a Brasilia il 15 aprile 1993. A 14 anni si trasferisce nelle giovanili del Coritiba ma, nell’estate del 2007, il Santos gli spalanca le porte. Esordisce in prima squadra tre anni dopo, il 7 ottobre 2010, subentrando a Zé Eduardo al 90’ nel 3-0 inflitto al Fluminense. Il 15 gennaio 2011 debutta anche nel Paulistao, campionato di calcio dello stato di San Paolo, nella partita vinta 4-1 contro il Linense. Il 12 febbraio seguente realizza il suo primo gol tra i professionisti firmando al 70’ il 2-0 finale contro il Noroeste. Esattamente tre mesi dopo, esordisce anche in Copa Libertadores contro i colombiani dell’Once Caldas, battuti 1-0: il 22 giugno, seppur non impiegato, alzerà al cielo la coppa battendo gli uruguaiani del Penarol. Il settembre successivo realizza la sua prima anche nel campionato nazionale brasiliano, firmando il 2-1 definitivo contro l’Avai. A dicembre partecipa al suo primo Mondiale per Club, conquistando la medaglia d’argento dopo il 4-0 subìto nell’atto conclusivo contro il Barcellona.

Dopo aver conquistato anche la Recopa Sudamericana, conclude ufficialmente la sua carriera in patria il 9 luglio 2013, trasferendosi alla Lazio. Tuttavia, il suo destino sarebbe potuto essere a tinte giallorosse. Infatti, lo scorso marzo, è uscita un’indiscrezione secondo la quale l’ex capitano romanista Aldair, che si stava avviando alla carriera da procuratore, avrebbe offerto il giocatore all’agente Franco Zavaglia, che a sua volta lo propose alla Roma, che rifiutò la proposta. Detto questo, debutta con i biancocelesti in Europa League il 3 ottobre 2013 contro il Trabzonspor e, 3 giorni dopo, gioca da titolare la sua prima partita in Serie A contro la Fiorentina allo stadio Olimpico. Il suo primo gol con la Lazio arriva a novembre in Europa League contro il Legia Varsavia ma sarà anche l’unico della sua stagione, conclusasi con 20 presenze in tutte le competizioni. L’anno successivo con Pioli in panchina inizia sulla falsariga del precedente, ovvero con Anderson che non riesce a ritagliarsi uno spazio importante all’interno della Lazio. La svolta avviene il 7 dicembre 2014 quando, complice un infortunio accorso a Candreva, Pioli schiera titolare il brasiliano che siglerà il suo primo gol in A nel 2-1 esterno inflitto al Parma. Da quel giorno, le prestazioni del brasiliano salgono di livello ed entusiasmano il popolo biancoceleste, sino all’immancabile firma nel derby capitolino dell’11 gennaio scorso, vanificata dalla doppietta del capitano giallorosso Francesco Totti per il 2-2 finale.

Pertanto, la retroguardia romanista non dovrà permettersi alcun tipo di distrazione contro l’apparato offensivo della Lazio, che grazie alle tante reti realizzati dallo stesso Anderson ma anche dai vari Candreva, Mauri, Parolo e Klose può vantare il terzo attacco del campionato italiano.

Identikit: Felipe Anderson Pereira Gomes

Presenze in A: 43

Reti in A: 10

Palmarès: 2 Campionati Paulista (Santos, 2011 – 2012), 1 Copa Libertadores (Santos, 2011), 1 Recopa Sudamericana (Santos, 2012).


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