Il filo di Roma-Inter: Alexis Sanchez
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Big match allo stadio Olimpico, con la Roma che stasera ospiterà l’Inter di Antonio Conte. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Alexis Sanchez.
Alexis Alejandro Sanchez Sanchez, semplicemente noto come Alexis Sanchez, nasce a Tocopilla il 19 dicembre 1988. Cresciuto nella selezione locale, a 15 anni il sindaco della sua città natale Alexander Kurtovic, dopo averlo osservato con il pallone tra i piedi, decise di regalargli i suoi primi veri scarpini.
Nel 2005 entra a far parte del Cobreloa, con il quale debutta nel calcio professionistico arrivando anche ad apparire in Copa Libertadores. Durante tale esperienza, dove sigla 12 reti in 50 presenze, viene soprannominato “El Nino Maravilla”.
Nel 2006 viene prelevato a titolo definitivo dall’Udinese, che lo lascia però in prestito in patria tra le fila del Colo Colo e, l’anno successivo, in Argentina con la prestigiosa maglia del River Plate.
Finalmente, nell’estate del 2008 il club friulano decide di puntare su di lui, aggregandolo alla rosa. Esordisce in Serie A il 14 settembre 2008 nella trasferta di Torino contro la Juventus, finita 1-0 per la Vecchia Signora. Il 19 ottobre seguente, nel 2-2 di Lecce, realizza il primo gol nel massimo campionato italiano, replicando le marcature contro Catania e Bologna. Nell’annata seguente – la 2009/2010 – forma insieme a Simone Pepe e Antonio Di Natale uno dei tridenti più prolifici, per un totale di 41 gol complessivi messi a segno dai tre (5 il bottino del cileno). Durante il terzo anno in Friuli, arriva per la prima volta in doppia cifra in Serie A (12), mettendosi particolarmente in mostra nel clamoroso 0-7 di Palermo del 27 febbraio 2011, dove realizza un poker.
Il 21 luglio 2011 lascia l’Italia per approdare in Spagna alla corte del Barcellona, che lo preleva per 26 milioni di euro più 11,5 ulteriori al raggiungimento di determinati bonus. Durante il triennio in Catalogna, ha modo di debuttare in Champions League, arrivando anche a realizzare una doppietta contro il Bayer Leverkusen negli ottavi di finale dell’edizione 2011/2012. A livello personale, l’ultima annata si rivela la più importante con 21 gol totali in 54 presenze in tutte le competizioni.
Il 10 luglio 2014 viene acquistato dall’Arsenal per 48 milioni di euro, diventando così il cileno più costoso di sempre nel mondo del calcio. Con i Gunners, il talento di Alexis Sanchez si conferma e tocca, probabilmente, il suo apice. Infatti, al termine del terzo anno, raggiunge quota 24 reti in Premier League, chiudendo al terzo posto nella classifica cannonieri dietro a Kane (29) e Lukaku (25), con la differenza che “El Nino Maravilla” è un esterno d’attacco e non una prima punta come l’inglese o il belga.
Il 22 gennaio 2018, con il contratto in scadenza con l’Arsenal, lascia Londra per passare al Manchester United in cambio di Henrikh Mkhitaryan. Tuttavia, la scelta di approdare ai Red Devils non si rivela particolarmente felice, dal momento che Sanchez non viene considerato un titolare inamovibile, partendo spesso dalla panchina.
Pertanto, durante il suo periodo a Manchester, il suo nome viene spesso accostato a club italiani, tra cui la Roma sempre alla ricerca di esterni offensivi per il 4-2-3-1. Nell’ultima sessione estiva, addirittura le due società sembravano aver raggiunto un’intesa per il trasferimento del cileno nella Capitale in prestito con diritto di riscatto, con parte dell’ingaggio pagato dagli inglesi. Tuttavia, Sanchez rifiuterà la Roma accettando invece la corte dell’Inter, spinto dalla volontà di giocare la Champions League con la Beneamata anziché l’Europa League con i giallorossi.
Complici diversi guai muscolari, soprattutto l’infortunio al tendine peroneo che lo tiene fuori 4 mesi tra ottobre e gennaio, l’avventura nerazzurra di Sanchez non è di certo memorabile, con il cileno che proverà a sfruttare queste ultime partite per strappare il riscatto da parte dell’Inter. A onor del vero, "El Nino Maravilla" sembra riuscire nel suo intento, dal momento che dalla ripresa del campionato ha messo a segno 2 reti e ben 6 assist.
Infine, per quanto concerne il suo capitolo con la nazionale, vanta 132 presenze e 43 reti con la Roja (capocannoniere di tutti i tempi), conquistando due edizioni consecutive della Copa America, superando l’Argentina ai rigori in entrambe le occasioni.
Identikit: Alexis Sanchez
Presenze in A: 112
Reti in A: 15
Palmarès: 2 Campionati cileni (Colo Colo, Clausura 2006 – Apertura 2007), 1 Campionato argentino (River Plate, Clausura 2008), 1 Liga (Barcellona, 2012/2013), 1 Coppa di Spagna (Barcellona, 2011/2012), 2 Supercoppe di Spagna (Barcellona, 2011 – 2013), 2 FA Cup (Arsenal, 2014/2015 – 2016/2017), 3 Community Shield (Arsenal, 2014 – 2015 – 2017), 1 Supercoppa UEFA (Barcellona, 2011), 1 Coppa del Mondo per club (Barcellona, 2011), 2 Copa America (Cile, 2015 – 2016).