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Il filo di Roma-Milan: Fernando Torres

di Marco Rossi Mercanti

La Roma, dopo aver accorciato sulla Juventus la settimana scorsa, vuole chiudere l’anno con una vittoria davanti ai propri tifosi. Affronterà un altalenante Milan di Filippo Inzaghi, pronto comunque a dare battaglia per ottenere punti importanti in chiave terzo posto. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Fernando José Torres Sanz.

Fernando José Torres Sanz, meglio noto come Fernando Torres, nasce a Fuenlabrada il 20 marzo 1984. Si appassiona al calcio aiutando uno dei suoi tre fratelli, che giocava come portiere, effettuando dei tiri verso lo specchio della porta. A 10 anni gioca come attaccante nel Rayo 13, segnando ben 55 reti: tale performance, gli valse la chiamata dell’Atletico Madrid.

Dopo la trafila nelle giovanili della squadra madrilena, esordisce con i Colchoneros il 27 maggio 2001 contro il Leganes, siglando una settimana più tardi la sua prima rete ufficiale contro l’Albacete (in Segunda Division). L’anno seguente, nonostante i 6 gol in 36 presenze, l’Atletico Madrid vince il campionato ed ottiene la conseguente promozione in Liga. Nella sua prima stagione nella massima divisione, Torres segna 13 reti in 29 presenze e in quella successiva, a soli 19 anni, diventa il più giovane capitano dei Colchoneros. Indossata la fascia, El Nino (in italiano Il Bambino, per i suoi tratti somatici e la precocità) disputa la sua miglior annata dal punto di vista realizzativo, con 21 gol in 40 partite.

La prima svolta della sua carriera avviene il 3 luglio 2007, quando il Liverpool ufficializza il suo acquisto per 26,5 milioni di sterline (circa 20 milioni di euro). Dopo l’esordio contro l’Aston Villa, realizza la sua prima rete in Premier League il 19 agosto, nell’1-1 interno contro il Chelsea. Con i Reds debutta anche in Champions League nel preliminare contro il Tolosa, realizzando il 28 novembre 2007 la sua prima marcatura nella massima competizione internazionale per club, nel 4-1 rifilato al Porto (che punisce due volte). La prima delle quattro stagioni ai Reds resterà in assoluto la migliore: infatti, Torres sarà il primo giocatore del Liverpool a realizzare due triplette consecutive in due partite casalinghe dopo Jackie Balmer (record che resisteva dal 1946) ed eguaglierà anche il record di 8 partite consecutive con gol detenuto da Roger Hunt (stagione 1961/1962, quando i Reds militavano in Second Division).

Il 31 gennaio 2011 El Nino passa al Chelsea per la cifra record di 50 milioni di sterline (circa 58,5 milioni di euro), diventando l’acquisto più costoso della storia dei Blues e del calcio inglese. Nonostante conquisti alcune vittorie importanti, come la Champions League, ed alcuni primati personali come uno dei quattro giocatori della storia (insieme al connazionale Mata ed ai tedeschi Moller e Kohler) ad essere contemporaneamente, anche se per pochi giorni, campione d’Europa per club, campione del mondo con la Nazionale e detentore dell’Europa League (per Moller e Kohler si parla di Coppa UEFA, ndr), Torres vivrà un declino clamoroso con il Chelsea. Infatti, non conclude alcun campionato di Premier in doppia cifra, totalizzando solo 20 gol in 4 anni.

Prima del suo approdo in prestito biennale al Milan nello scorso agosto, Torres sembrava destinato a vestire la maglia giallorossa. Addirittura, si era ipotizzato uno scambio con Destro, ma l’attaccante di Ascoli Piceno ha preferito giocarsi le sue chances nella Capitale. Nonostante le rassicurazioni di José Mourinho (“Voglio che Torres resti qui”), gli arrivi di Drogba e Remy lo hanno praticamente spinto ad accettare la corte del Milan, che anni già anni prima era sulle sue tracce.

L’inizio de El Nino con i rossoneri è molto positivo, dato che dopo aver esordito negli ultimi minuti contro la Juventus, segna nella successiva trasferta di Empoli, in quello che però rimarrà al momento l’unico gol segnato nella nostra Serie A. Le sue prestazioni, complici anche diversi problemi fisici, non decollano, ed Inzaghi lo relega in panchina. Domani sera contro la Roma, se scenderà in campo, Torres potrebbe avere una buona occasione per riguadagnare posizioni nelle gerarchie del suo allenatore.

Identikit: Fernando José Torres Sanz

Presenze in A: 10

Reti in A: 1

Palmarès: 1 Segunda Division (Atletico Madrid, 2001/2002), 1 FA Cup (Chelsea, 2011/2012), 1 Champions League (2011/2012), 1 Europa League (2012/2013), 1 Campionato d’Europa Under 16 (Spagna, 2001), 1 Campionato d’Europa Under 19 (Spagna, 2002), 2 Campionati d’Europa (Spagna, 2008-2012), 1 Campionato del Mondo (Spagna, 2010).


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