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Il punto di Bacconi: "Addio Luis Enrique, tecnico coerente ma contraddittorio"

di Adriano Bacconi

Anche l'avversario più facile, il derelitto Cesena riesce a passeggiare nella difesa allegra della Roma. Un gol subìto in apertura ed uno in chiusura non sono però questa volta sufficienti allo sparring partner di turno per togliere punti ai giallorossi che da metà campo in su girano bene. Totti, migliore in campo, cerca un gol dal valore "storico" e ci prova da tutte le posizioni, soprattutto nella ripresa. Il tiro al bersaglio non trova sbocchi mentre ha più fortuna nell'ultimo passaggio. Le sue rifiniture sono deliziose e illuminanti per i compagni. Il gol di Lamela, ispirato proprio da un colpo di tacco del capitano, è un piccolo capolavoro.
Così Luis Enrique se ne va portandosi con sé tutti i paradossi di una stagione vissuta sempre allo stesso modo, con grande coerenza personale ma con altrettanto grandi contraddizioni tattiche. Un gioco votato all'attacco ma con l'incapacità assoluta di entrare dentro la logica del campionato italiano. Gli auguriamo buona fortuna. Le idee sono buone, l'integralismo meno. Si parla ora di ritorno di Montella. Penso sarebbe una buona idea. Il suo Catania ha chiuso al quinto posto nella classifica dei tiri in porta subendo complessivamente meno gol della Roma. Segno che si può fare un gioco offensivo anche senza lasciare intere praterie agli avversari. Un buon viatico per tornare nella capitale no?

 

Ulteriori approfondimenti sul sito www.adrianobacconi.it


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