Il punto di Bacconi: "Certe batoste sono servite da lezione ma la fase di possesso palla è ancora troppo confusa"
Le Roma strappa la vittoria coi denti ma, dobbiamo dirlo, il gioco stenta a decollare e lo posso dire con maggior cognizione di causa rispetto al solito essendo riuscito, visto che si trattava di posticipo, a vedere la gara allo stadio.
Ero curioso di capire bene i meccanismi di reparto e sono rimasto abbastanza sorpreso.
Ho visto molti giocatori stabilmente sotto la linea della palla anche durante lo sviluppo dell'azione d'attacco segno che certe batoste, subite anche nel recente passato, devono essere servite da lezione.
Nonostante ciò, anche a difesa piazzata, la Roma è riuscita a regalare alcune nitide palle gol al Genoa che, nel secondo tempo, ha iniziato a credere seriamente nella possibilità di rimonta. Sono state ancora una volte molte, troppe le distrazioni individuali.
Ma mentre queste me le aspettavo la delusione maggiore l'ho avuta nel vedere la fase di possesso palla, sempre molto confusa e troppo spesso affidata alle iniziative individuali. Poco dinamismo, pochi cambi di gioco, troppa frenesia nel cercare la verticalizzazione.
Ne è uscita una partita giocata con poca intensità, grandi pause, a tratti scarsa convinzione. Rimangono i 3 punti e un passo avanti verso l'agognata zona Champions ma la mia impressione è che per vedere compiuto in tanto discusso progetto tecnico di Luis Enrique debba passare ancora parecchio tempo e soprattutto dovranno cambiare molti interpreti.
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