Il punto di Bacconi: "In difesa devono cambiare gli interpreti o la strategia di Luis Enrique"
Fonte: Adriano Bacconi per Vocegiallorossa.it
Roma troppo frenetica, incredibile ma vero. La squadra giallorossa, nota nella prima parte della stagione per il titic-titoc, si è improvvisamente ricreduta e ha cercato sistematicamente la verticalizzazione su Totti o si è abbandonata ai dribbling a testa bassa di Lamela.
La maggiore velocità è andata quasi sempre a discapito della precisione, anche al momento della finalizzazione. Si sono visti molti passaggi sbagliati da parte di tutti ma soprattutto da parte dei giocatori più tecnici, che hanno anche sofferto l'assetto tattico del Bologna.
Pioli ha riproposto il 3-4-1-2 che aveva fatto molto bene sette giorni fa a Napoli. Questo sistema di gioco ha soffocato i fantasisti della Roma ma la densità bassa non ha impedito di gettare sempre un occhio ai movimenti di smarcamento di Di Vaio. La verticale Diamanti-Di Vaio ha spesso tagliato fuori la linea difensiva giallorossa, sempre troppo alta.
Juan e Heinze non hanno né sincronismi collaudati per attuare la tattica del fuorigioco, né la velocità necessaria per recuperare gli avversari lanciati a rete. Insomma in difesa o cambiano gli interpreti o cambia la strategia tattica di Luis Enrique.
Anche il Radar Performance evidenzia le prestazioni non esaltanti dei giocatori della Roma. Per vederli basta andare sul sito www.adrianobacconi.it.