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LA VOCE DA RISCONE - Lavoro tattico in mattinata, atletico nel pomeriggio. Problema alla caviglia per Cicinho

di Gabriele Chiocchio
Alessandro Carducci

Decimo e penulltimo giorno di lavoro a Riscone, con qualche indicazione in più a livello tattico nella sessione mattutina rispetto a quella pomeridiana. Nella prima seduta di allenamento di oggi, il gruppo praticamente al completo (Julio Sergio ha svolto per metà dell’allenamento lavoro differenziato) ha provato azioni offensive due contro uno e tre contro due e si è esercitata sul possesso palla, dopodiché si è giocata una partitella a campo ridotto, nella quale Luis Enrique ha provato Leandro Greco nel centrocampo “titolare” con De Rossi perno e Pizarro intermedio destro, e dall’altra parte un tridente con Borriello e Bojan ai lati di Totti. Nel pomeriggio, nel corso del quale si sono registrate le assenze di Juan, Julio Sergio e Perrotta e la presenza a bordo campo di Arrigo Sacchi, che in conferenza stampa ha voluto augurare a Luis Enrique un “benvenuto all’inferno”, è stato svolto invece un lavoro volto più all’intensità atletica che non all’addestramento tattico: dopo un’esercitazione di quasi mezz’ora dedicata al possesso palla, il gruppo è stato diviso in tre squadre che hanno giocato una partitella su un campo di 30 metri per circa venti minuti, con gli schieramenti che si alternavano a ogni gol segnato. Molta intensità dunque, nonostante nel corso di tutto il ritiro non si sia mai lavorato sul fondo, elemento imputato alla passata gestione tecnica. Una piccola brutta notizia viene dall’infermeria: nel corso della seduta pomeridiana, Cicinho ha riportato una distorsione alla caviglia la cui entità è ancora da verificare, e la presenza del brasiliano nel triangolare di domani a Innsbruck è in forte dubbio. Domani è previsto allenamento di questo ritiro, prima della partenza della squadra per l’Austria, dove la Roma affronterà i padroni di casa del Wacker Innsbruck e il Paris Saint-Germain del neoacquisto Jérémy Menez.


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