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Montali: "I tifosi ti seguiranno sempre se dici le cose come stanno. Burdisso? Ci stiamo inventando di tutto"

di Greta Faccani
Fonte: Tana Libera Tutti - Centro Suono Sport

Gian Paolo Montali, coordinatore generale dell'As Roma è intervenuto in diretta a Tana Libera Tutti su Centro Suono Sport.
E' il suo primo ritiro a Riscone di Brunico, un ritiro non semplice a livello organizzativo. "I ragazzi stanno lavorando alacremente, in questo periodo abbiamo avuto da fare, - dice - ma più le cose son difficili più esce la qualità di chi lavora dietro le quinte. Quando si lavora nella Roma bisogna essere pronti a tutto."
Ed è il primo ritiro alla Roma anche per Adriano e tutti cercano di farlo inserire nel guppo, riuscendoci di giorno in giorno: "Sto cercando di far passare il messaggio che di Adriano a noi interessa quello che vediamo ogni giorno che lavora, che da il cento per cento, che è educato e professionale. Stiamo guardando a questo Adriano, quando sarà nelle condizioni ideali lo dimostrerà sul campo."
Montali è arrivato nella capitale quando le cose non andavano assolutamente bene: "Quando sono arrivato eravamo messi male, - racconta - ma abbiamo fatto una salita straordinaria, la cosa importante è quella di lavorare sulla concretezza e non farsi prendere da facili entusiasmi. C'è molto da lavorare, bisognerà partire bene e giocare ogni gara come fosse l'ultima, non possiamo fare come lo scorso anno, dobbiamo cominciare da subito con la supercoppa. Far vedere che abbiamo fame di vittorie. Ho fatto una scelta di pelle scegliendo Roma, mi son fatto guidare dall'istinto ed è sempre stato l'Olimpico, ogni volta che vedevo il pubblico di Roma, la partecipazione dei tifosi, mi dà emozione. Tutte le sere scendo in centro e mi sento a casa, anche quando la squadra andava meno bene c'è sempre il supporto delle persone, ai romani bisogna sempre dire la verità, sono tifosi che ti seguiranno sempre se dici le cose come stanno."
"Credo che la cosa più importante è dare sicurezza allo staff tecnico e giocatori, - dice in merito alla situazione attuale della società - la Roma è stata gestita in maniera straordinaria negli ultimi anni, siamo passati per vicissitudini turbolente, ma ne siamo usciti. La cosa importante è che le persone che ogni giorno lavorano con la squadra diano tranquillità. Stiamo lavorando in maniera tale perchè chi succederà al gruppo attuale sia all'altezza.
Tema odierno è la decisione da parte della Rai di togliere la moviola: "Bisogna cambiare la cultura del paese, si va sempre a vedere dove sta l'errore arbitrale, sono entusiasta della scelta della Rai perchè questa è la svolta, parlare del calcio e di quello che si vede sul campo e lasciare fuori cose che possono creare tensioni; mentalità che già c'è in Inghilterra, Spagna e germania. La decisione della rai può portare alla perdita di auditel ma può anche avvicinare le persone che erano schifate da certe situazioni e da un certo modo di fare televisione, è una scelta coraggiosa", spiega Montali.
Ci sono diversi problemi da risolvere, ad esempio quello di rendere i biglietti il più fruibile possibile: "Sono rimasto basito per il fatto che l'ultimo punto dove acquistare un biglietto è a ponte Milvio il bello era anche quello di andare allo stadio e prendere i biglietti sul posto, dobbiamo fare tutti un esame di coscienza e cercare di fare qualcosa perchè arrivare allo stadio sennò diventa una sfida, bisogna trovare un soluzione per non far fare ai tifosi tutte le vicissitudini che fanno per giungere allo stadio".
E infine, conclude il proprio intervento su una pedina fondamentale per la futura Roma: Burdisso. “Stiamo lavorando abbiamo messo delle condizioni, - rassicura - il nostro allenatore ha detto che stiamo facendo grandi sforzi, ma se riusciremo a prenderlo e ci saranno le giuste condizioni lo prenderemo, altrimenti facciamo con i nostri, faremo di tutto per acquistare questo giocatore, ci stiamo inventando di tutto”

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