Roma, il pagellone del triangolare
CURCI 4,5: Nelle uniche due occasioni in cui potrebbe metterci una pezza non lo fa. Subisce tre gol e sbaglia una clamorosa uscita su cross di Menez.
LOBONT 6: Poco impegnato ma si fa trovare pronto quando chiamato in causa. Buona anche una parata su tiro da fermo del Wacker Innsbruck.
ROSI 5: Dalle sue parti c'è Nene e soffre parecchio. Si fa saltare costantemente dal numero 10 del Psg innervosendosi più di una volta. In avanti, soprattutto nella gara contro il Wacker Innsbruck, qualche spunto buono ma nulla più. Stucchevole.
CASSETTI 6: In una difesa che prende tre gol col Psg non è sicuramente esente da colpe, ma è il più sicuro dei centrali. Nella seconda gara offre una prestazione migliore rispetto a quella fornita contro i francesi: è sempre presente dando sicurezza al reparto.
ANTEI 5,5: Parte malissimo lasciandosi anticipare di testa da Hoarau in occasione del primo gol. Lui, come gli altri, sembra sentire troppo l'esordio nella prima vera amichevole importante di questo ritiro giallorosso. Dovrà lavorare anche sulla gestione delle emozioni.
JOSE ANGEL 6: E' alla seconda partita con la maglia della Roma ma già dimostra di non aver paura di nulla. Un paio di diagonali sicure, si permette anche il lusso di provare più volte il tiro da fuori. Oggi, al contrario di quanto successo nell'ultima amichevole, meglio in difesa che in avanti.
TADDEI 6,5: Scede in campo solo con il Wacker Innsbruck ma risulta essere preciso, corretto, voglioso. Taddei.
GRECO 5,5: Il fraseggio con Pizarro e Viviani non è male, tuttavia è un palleggio sterile che non crea nessun problema alla retroguardia del Psg.
PERROTTA 6: Fa legna e la fa bene, peccato che l'idea di gioco che vorrebbe proporre Luis Enrique sia improntata su altro. Si mette a disposizione del tecnico cercando di interpretare al meglio il pensiero dello spagnolo. Ancora lontano dall'essere imprescindibile.
VIVIANI 6: Il ruolo ricoperto dal Primavera Campione d'Italia - perno centrale di centrocampo - è fondamentale nello scacchiere di Luis Enrique. Ci prova, ma la serata "no" di tutta la squadra certamente non lo aiuta. C'è da lavorare. Con il Wacker Innsbruck gioca da difensore centrale e risulta essere più a suo agio: la differenza di tasso tecnico tra gli austriaci e i francesi è notevole, tuttavia non soffre pur giocando in un ruolo non suo.
PIZARRO 6: Non brilla mai pur giocando tutti e 90 minuti. La Roma è un cantiere aperto e lui ne è un veterano; dovrà lavorare, come tutti i suoi compagni, per cercare di trovare il bandolo della matassa. Quella del Peq è comunque una presenza da cui - per qualità e personalità - non si può prescindere.
BRIGHI 6: Vale lo stesso discorso fatto per Perrotta. Matteo corre, lotta e ha il compito di spezzare l'offensiva del Wacker Innsbruck. Xavi è un'altra cosa.
BORRIELLO 5,5: Parte dalla destra per poi accentrarsi; qualche spunto buono, niente di trascindentale. Un po' appannato.
TOTTI 5,5: Bloccato tra le maglie bianco-rosso-blu, riesce a mettersi in luce solo da calcio da fermo. Dai suoi piedi nasce l'unico tiro romanista verso la porta difesa da Sakho.
VERRE 5: Prova a muoversi tra le maglie della difesa del Wacker Innsbruck, ma non riesce a toccare palla. Buona, comunque, la volontà che ci mette nel rincorrere gli avversari.
CAPRARI 6: Tanta velocità, tanta buona volontà ma poca praticità. Tenta spesso il dribbling, a volte esagerando un po'. Molto meglio nella partita con il Wacker Innsbruck dove trova il gol e gli spazi che servono per esprimere tutto il suo potenziale.
VUCINIC 6,5: Torniamo a ripetere quanto già detto per le due precedenti amichevoli di questa preparazione estiva giallorossa: lo vediamo in tutte le parti del campo, ha voglia di lottare, rincorre sempre l'avversario e non possiamo non mettere in risalto questa sua ritrovata voglia di stupire. Sfiora anche un paio di gol che sarebbero stati la classica ciliegina sulla torta.