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Alicicco: "Scudetto del 2001? Gruppo vero, Antonioli e Tommasi su tutti"

di Claudio Lollobrigida
Fonte: Radio Radio

L'ex medico sociale della Roma, Ernesto Alicicco, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla mittente Radio Radio in merito alla vittoria del terzo scudetto giallorosso, vinto esattamente 11 anni fa. Queste le sue parole.

Chi ti ha dato più problemi? Chi era invece più disponibile?
"Era un gruppo vero, la disponibilità la davano tutto. Era un gruppo direi insormontabile e di conseguenza quando c’è il gruppo c’è tutto".

Chi è stato per lei il paziente ideale giallorosso? Quale giocatore la ha seguita di più, dandole più soddisfazioni?
"Quello che si lasciava guidare più di tutti e che evidentemente ci credeva è stato Antonioli. Faceva di tutto e di più, si lasciava guidare. Che fosse una persona seria lo dimostra il fatto che ancora oggi gioca come portiere e fa il titolare. Se tutti avessero la sua professionalità le cose andrebbero meglio".

Antonioli che ha avuto un’infanzia difficile, con un papà e una mamma sordomuti. Questo forse ha forgiato il suo carattere.
"Certamente, il carattere si forma nelle difficoltà".

Zeman ha detto che alla sua Roma sono mancati 20 punti…
"Sono completamente d’accordo con lui".

Qual è stato il momento decisivo per la vittoria dello Scudetto per lei?
"Io capii che avremmo vinto il campionato contro la Fiorentina, con quello splendido tiro di Batistuta. Lì mi convinsi che l’annata era quella giusta".

Il giocatore emblema di quella squadra?
"Tommasi, aveva un carisma ed una personalità talmente forti che dettava legge senza imporla e senza volerlo. D'altronde non a caso è diventato presidente dell’AIC".


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