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Alisson: "Penso prima di tutto alla squadra, il Var può aiutare. Su Saul la parata più difficile"

di Veronica Sgaramella
Fonte: Tele Radio Stereo

Il portiere della Roma e della nazionale brasiliana Alisson Becker è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo per commentare la sua carriera: "Sì per me questo è un buon momento e sono molto contento, è un momento speciale per me, gioco con continuità, è quello che volevo, sono contentissimo anche perchè stiamo facendo bene come squadra e con la difesa".

Un portiere preferisce vincere 1-0 o 3-2?
"Io preferisco non subire gol ma penso prima di tutto alla squadra, quindi anche se prendo più di un gol se vinciamo va bene".

Ze Maria, mi disse che l'Italia e l'Europa avrebbero scoperto Alisson: perché questa convinzione?
"Ho mostrato tutto il mio potenziale in Brasile, dove ho giocato la Libertadores che, per noi, è come la Champions e quando sono arrivato qui giocavo già nel Brasile. Sono stato sempre sicuro del mio potenziale, era solo questione di tempo, di giocare e mostrare il mio valore sul campo".

Quanto è importante Savorani per te?
"Marco è stato importantissimo e lo è ancora per la mia crescita. Quanto per la tecnica che fuori dal campo, è una brava persona che mi aiuta giorno dopo giorno. Mi sono trovato bene con lui, è cambiato il tipo di lavoro rispetto al Brasile dove si lavora sulla velocità, qua il lavoro è più tecnico in Brasile si lavora di più sulla velocità e l'esplosività. Questo cambio mi sta aiutando tanto anche quando vado in Nazionale. La combinazione tra le due tipologie di lavoro mi sta aiutando tantissimo e Savorani è grande parte di questo".

Come vivete nello spogliatoio il Var?
"Penso che sia importante, se c'è un dubbio si può intervenire e può aiutare a prendere una decisione sicura quindi nel calcio è utile. Le squadre perdono campionati per un errore umano, che può anche starci, ma questa tecnologia è positiva per tutti".

Contro l'Atletico Madrid qual è stata la parata più difficile?
"Le parate sono tutte difficili, comunque penso l'ultima, quella sul colpo di testa di Saul per il rimbalzo davanti, perché era finita la gara e ha richiesto molta concentrazione".


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