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Allievi Nazionali Serie A e B, De Santis: "Sapevamo sarebbe stata una partita difficile. Puntiamo ad arrivare fino in fondo"

di Andrea Fondato

Eros De Santis al termine della gara:

"Sofferenza? Sì, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile già dall'inizio. Loro ci venivano a prendere da quando il portiere cominciava a giocare la palla, quindi non non avevamo la possibilità di giocarla ed eravamo costretti a calciarla lunga. Siamo stati bravi con il gruppo e con la sofferenza a uscire bene da questa partita perché abbiamo fatto due gol e non ne abbiamo subiti. Meglio a destra o centrale? A destra avevo meno possibilità di avanzare e giocavo pochi palloni, appena mi sono spostato centrale ho reso meglio ho avuto la possibilità di essere più incisivo per la squadra. Io e Marchizza ci siamo trovati molto bene, abbiamo dato l'equilibrio che serviva alla squadra. Ruolo? Io gioco dove dice il mister, se continuerò a fare bene, continuerò a giocare sennò ci sarà un altro compagno al posto mio. Fascia di capitano? Sì, è una grande soddisfazione, però credo che se la porti o non la porti non cambi niente. Il capitano deve essere dentro te stesso, tutti quanti dovrebbero essere capitani. Gli innesti del 98'? Questi '98 ci danno una grande mano, sono molto bravi. Abbiamo un grande organico e loro sono molto utili. Possiamo puntare ad arrivare fino in fondo? Certo noi ce la mettiamo tutta, poi vedremo quel che succede. C'è bisogno del collettivo, di tutti che giocano l'uno per l'altro, c'è bisogno anche di un po' di fortuna. Carriera? Ho iniziato all'Atletico Tivoli poi a nove anni sono passato alla Roma dove ho intrapreso questa carriera che spero porti i suoi frutti un giorno. Da piccolo facevo la punta e facevo tanti gol, poi mi hanno spostato terzino, centrale e ho iniziato a giocare da difensore. Con i Giovanissimi Nazionali ho fatto otto gol, l'anno scorso quattro e quest'anno due, va bene così. Prossima partita con il Latina? La prossima partita sarà molto difficile come quella di oggi. Ce la metteremo tutta, dobbiamo essere compatti, cattivi ed essere squadra come siamo stati oggi".


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