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Amarildo: "Fiorentina-Roma? Immagino un match combattuto"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: tuttomercatoweb.com

Il Garoto sogna il terzo scudetto della Fiorentina. Amarildo protagonista del secondo tricolore viola fa il tifo da Rio de Janeiro. Quando lo raggiungiamo al telefono in Brasile ci dice subito: "Mi aspettavo questa domanda. Tanti anni fa, quando vincemmo il campionato, ci riuscimmo giocando in modo disciplinato e convincente. Anche la Fiorentina ha iniziato così e credo che sia un buon segno. Tante squadre non stanno ingranando - spiega Amarildo a tuttomercatoweb.com - può essere una bella chance per la Fiorentina. E spero che alla fine ci sia una festa come accadde per noi nel 1969...". Amarildo adesso fa l'osservatore per il Botafogo ma non si perde le partite del campionato italiano e in particolare dei viola.

Finora come le è sembrata la squadra viola?
"Vedo che c'è voglia di fare qualcosa di buono. Ho visto ritmo, una cadenza di gioco molto brillante. Ora occorre mantenere un gioco equilibrato, intelligente. La Fiorentina ha dimostrato di essere forte".

E domani c'è Fiorentina-Roma... Lei ha giocato anche in giallorosso...
"Mi ricordo che quando andai via da Firenze passai alla Roma e quando affrontai la Fiorentina vincemmo 3-2 con una mia tripletta. Adesso i giallorossi sono forti, giocano bene, per i viola sarà dura. Mi immagino una gara combattuta anche perché pure la Roma può puntare allo scudetto".

Passiamo al Milan: perché questa crisi?
"Sono rimasto colpito dai problemi dei rossoneri. C'è qualcosa di sbagliato internamente. Una decadenza così forte è dura da accettare. Devono avere la forza di risalire, lavorando per il futuro. Ma al tempo steso deve anche ripartire in fretta. Sono già anni che non vince...".

Ieri è stato il compleanno di Pelè...
"75 anni. Gli faccio tanti auguri. È stato il più forte del mondo, di tutti i tempi. Ai Mondiali in Cile io sostituii Pelè: se non avessi fatto bene chissà cosa si sarebbe detto di Amarildo. Segnai con la Spagna in una gara decisiva e in finale feci il gol del pari e regalai l'assist per il vantaggio di Zito. Giocai senza complessi, come facevo nel Botafogo. A Pelè auguro il meglio. E colgo l'occasione anche per salutare tutti i tifosi di Milan, Fiorentina e Roma. E pure tutti gli italiani. Anche se comunque Firenze resta casa mia".


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