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Aquilani: "Mi ha venduto la Roma, non sono andato via io"

di Massimiliano Bruno
Fonte: Il Messaggero

Dopo la sfortunata parentesi inglese con la gloriosa maglia del Liverpool, Alberto Aquilani ha fatto rientro in Italia, un po' a sorpresa con la maglia della Juventus, non proprio una società amica. Ma il Principino, come lo nominarono nella capitale, ha la voglia di recuperare tutto il tempo perduto e riscattarsi con la sua nuova squadra; vuole dimostrare di essere uno dei migliori interpreti del suo ruolo, infortuni permettendo, fattore che ha inevitabilmente condizionato l'evolversi della sua carriera.

"E’ tempo di rimettermi in gioco. Di far parlare il campo. Di dimostrare che sono ancora un giocatore importante. Voglio ripagare con gli interessi la fiducia che mi ha dato la Juve. Posso migliorare e fisicamente sto bene, gli infortuni fanno parte del passato. E' giusto che i tifosi della Roma sappiano la verità, non sono stato io ad andarmene ma la società mi ha voluto vendere. Spalletti fu chiaro, mi disse di aver consegnato alla società una lista di incedibili in cui io non c'ero, ma che fosse stato per lui non mi avrebbe mai venduto. Invece la società decise il contrario. A Liverpool ho sofferto, poi è arrivata la Juve che mi ha concesso una nuova possibilità; non c'erano le condizioni per tornare a Roma. Mi stupisce la crisi dei giallorossi. Totti è un mito, è stato il mio esempio, Del Piero è un grande professionista, vuole sempre vincere. Non giocherei mai nella Lazio e se con la maglia della Juve dovessi fare gol alla Roma non esulterei, non sarebbe giusto".


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