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Balbo: "La squadra può fare molto bene"

di Enzo Fragapane
Fonte: Centro Suono Sport

Intervenuto sulle frequenze di Centro Suono Sport, durante la trasmissione Febbre a Novanta, Abel Balbo ha parlato della nuova Roma. L'ex giallorosso si è soffermato sul progetto, sugli acquisti, su Totti. Ecco le sue parole:

Sulla nuova Roma: "All’inizio non avevo chiaro quale fosse l’indirizzo della società,ma adesso è evidente che si punta sui giovani e che questi rimangano per vincere qualcosa di importante. La squadra può fare molto bene. Per quanto riguarda il mister non lo conosce nessuno, troverà sicuramente delle difficoltà,ma speriamo che si adatti subito".

Sull'impazienza della piazza: "Si può fare ad Udine e Palermo,ma non a Roma. Non c’è la pazienza di aspettare. Qui c’è necessità di vincere e giocare per l’alta classifica e anche in Champions. Il cambio ci voleva perché l’andazzo non era stato buono negli ultimi anni, sulla scelta dell’allenatore sono perplesso: forse avendo una squadra giovane ci voleva un allenatore che conoscesse il calcio italiano,esperto, ma se Sabatini e Baldini hanno scelto cosi hanno fatto bene, ci vorrà pazienza e anche l’aiuto dei risultati. La Roma deve vincere le prime giornate per dare entusiasmo alla piazza. In Spagna sono abituati a lavorare poco sulla parte fisica,ma il calcio italiano è diverso, qui è praticamente solo forza fisica, gli auguro di avere un inizio di campionato pimpante".

Su Lamela: "E’ un ragazzo con qualità straordinarie per diventare un grande del calcio mondiale ma va aspettato; non va caricato di responsabilità , farà un anno di sofferenza perché ha 19 anni in un campionato cosi difficile,va aiutato e darà tante soddisfazioni ai tifosi romanisti e non".

Su Totti: "Certamente è il giocatore più importante della Roma.Se parliamo della parte tecnica è il giocatore più forte, farà 30 partite anziché 50. Sinceramente non ho capito come sia venuto fuori questo problema. Francesco è la soluzione,non il problema. Io mi ricordo quando venne con noi aveva 17 anni, lo abbiamo aiutato, è un processo che continua,i giocatori più esperti devono aiutare a far crescere i campioncini".

Sull'opportunità di lanciare i giovani nel preliminare: "Onestamente no,penso che abbia sbagliato. Se levi Totti per far giocare un ragazzo della primavera è sbagliato, quando si tira fuori un campione devi mettere un giocatore di pari livello, secondo me è stato un errore di Luis Enrique".

Su Gago: "Lo conosco da quando giocava nel Boca Juniors. E’ straordinario, un po’ lento ma veloce nel pensiero e questo sopprime questa lentezza, può far bene. Ha grande qualità,personalità,è giovane, ha giocato poco a Madrid, da ragazzo ha sopportato tante pressioni simili a quelle che si respirano qui a Roma , è abituato".

 


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