Baldieri: "Mi auguro che le riserve della Roma siano più forti dei titolari del Lecce"
Paolo Baldieri, doppio ex di Roma e Lecce, è intervenuto sulle frequenze di Centro Suono Sport all'interno della trasmissione "Altrimenti Ci Arrabbiamo". Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Ti manca Roma?
“Quando voglio venire a Roma, prendo la macchina, il treno, l’aereo e vengo. Non ci resisto più di una settimana a Roma, è la più bella città del mondo ma ora vivo a Lecce e sono diventato un uomo di mare”.
Non eri in campo il quel nefasto Roma-Lecce 2-3 della stagione 1985/1986.
“Quell’anno ero in prestito al Pisa. Stavo giocando una partita, vedo il tabellone che indica Roma-Lecce 2-3 e pensavo fosse un errore. Ho incrociato negli spogliatoi Stefano Colantuono che era disperato”.
A proposito di Colantuono, potrebbe allenare Fazio che è seguito dal nuovo DS della Salernitana Walter Sabatini.
“Da romanista spero che riusciamo a dar via qualche esubero”.
Un giudizio sul Lecce?
“Il Lecce è una squadra pericolosa, sono abili, veloci. S’inseriscono bene anche i centrocampisti, però hanno dei problemi in difesa, hanno preso troppi gol. Marco Baroni ha provato a dare una sistemata”.
Roma-Lecce di Coppa Italia?
“Ci sarà del turnover sicuramente. Ho visto la rosa della Roma, ci sono più di 30 giocatori e tutti più o meno hanno avuto un’opportunità. Mi auguro che le riserve della Roma siano migliori dei titolari del Lecce”.
La tua Roma era la “regina” delle Coppe Italia?
“Sì, poi noi è tanto che non vinciamo un trofeo. Ci punterei, poi è vero che probabilmente peschi l’Inter, però potrebbe esserci una sorpresa. Se passi il turno, ti trovi in semifinale ed è tutta un’altra situazione. La Roma è andata in difficoltà netta solo contro l’Inter, le altre partite se le è giocate tutte. Abbiamo giocatori talentuosi, manca un po’ di personalità in mezzo al campo”.
Oliveira?
“Speriamo che sia una soluzione buona, delle volte basta un giocatore per cambiare la squadra. Di Bartolomei giocava di prima, non perdeva mai palla, tutti pensavano fosse lento ma era il fulcro del gioco della Roma, dettava i tempi insieme a Falcao. Ci sono delle partite in cui la Roma ha giocato alla pari con grandi squadre, però anche durante queste partite servono giocatori abbiano la possibilità tecnica di giocare la palla in mezzo al campo”.