Baldini: "Bisogna trovare le soluzioni più che individuare i responsabili. Episodi razzisti? Bisogna isolare gli ignoranti"
Franco Baldini a Roma Channel
"Un bilancio della stagione? Il bilancio è delle aspettative e di quello che ci siamo meritati, abbiamo avuto la possibilità di dare un'altra veste alla classifica, la partita di stasera è stata una buona partita. Le partite con Pescara e Palermo hanno inciso, perdere quel tipo di partita con il Chievo è calcio, è una gara in cui pur giocando male hai diverse occasioni e concedi gol all'ultimo minuto. Le partite a cui mi riferisco lasciano amaro in bocca, avrebbero potuto dare una veste diversa alla classifica. Altalenanza fisiologica? Devo ribadire di sì, perché è stato cambiato tanto e quando si cambia tanto c'è qualcosa da ricominciare. Abbiamo dovuto cambiare conduzione tecnica e questo porta all'acquisizione di altri calciatori che fanno più o meno allo scopo del nuovo tecnico e questo ha costretto a cambiare molto di nuovo. Praticamente non è un consolidamento di quello che hai fatto l'anno precedente ma è una ripartenza. Questo l'abbiamo pagato, a quest'ora la squadra avrebbe avuto una fisionomia precisa. I cori razzisti? Dal punto in cui eravamo non si capiva la natura dei cori, ho sentito molto chiaramente che i milanisti gridavano romano bastardo, che è altrettanto discriminante. Credo che i cori che sono stati rivolti a Balotelli, più che cori razzisti che in caso sarebbero da stigmatizzare, erano di timore per un avversario particolarmente pericoloso, c'era la volontà di provocarlo. Noi la stigmatizziamo, lo abbiamo sempre fatto. Credo che la gente, piuttosto che prestare attenzione a questi che vogliono usare questo tipo di contestazione, dovrebbe coprire con fischi e applausi. E' difficile trovare il confine della discriminazione razziale tra un bu e un romano bastardo, bisogna ridurre alla minoranza questa gente, non bisogna enfatizzarli. La mamma degli ignoranti è sempre incinta, è inutile che una società faccia tutto quello che può fare e cercare di avvicinare i giocatori ai tifosi e di svincolare i tifosi dalla tessera del tifoso se ci sono i soliti ignoranti. Bisogna cercare di ridurli al silenzio coprendoli con fischi e altri cori di altra natura. Cosa non ha funzionato con Zeman? Sono propenso a cercare soluzioni e non cercare responsabili, lo siamo tutti. Le colpe sono assolutamente da ripartire in parti uguali. Ci sono cose che non hanno funzionato non solo per causa di Zeman, ma anche Zeman a suo dire non è stato messo in condizioni migliori per svolgere il suo lavoro. Non è il momento dei bilanci, c'è ancora una partita da giocare. Si cercano le soluzioni più che individuare i responsabili. La gente e la stampa ha la possibilità di fare le loro attribuzioni di colpe".