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Baldini: "De Rossi? E' una partita aperta"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Rai1

Il direttore generale della Roma, Franco Baldini, ha parlato ai microfoni di Rai1:

Anno nuovo che comincia bene come era finito il 2011
"Si, c’era qualche preoccupazione per questo perché venendo da tre risultati utili consecutivi in partite importanti come Juventus e Napoli, Bologna fuori casa la ripresa destava qualche preoccupazione, ma almeno stasera possiamo dire che è passata".

Totti ha chiesto scusa per il ritardo del gol, un ritardo che voi avevate aspettato senza particolari frenesie…
"Si trattava di un ritardo solo per quanto riguarda il gol, perché come prestazioni, specialmente nelle ultime due/tre partite si era visto, perché ne ha beneficiato tutta la squadra, era gia stato presente all’appuntamento".

Lei per molti è stato per molti il miglior acquisto della Roma, per un dirigente tutto questo calore e fiducia sembrano abbastanza strani, ma tutti hanno fiducia in lei anche quelli che sono o erano perplessi sugli americani.
"E’ bello ma non è così. Perché ce ne sono tanti che hanno fiducia e tanti che non ne hanno, però questo fa parte del ruolo uno deve cercare di metterci tutto l’impegno e la professionalità imparata nel tempo per spostare anche quei pochi o quei tanti che non la pensano così".

Che idea di calcio vorreste?
"La nostra idea di calcio non è solo una cosa fine a se stessa. C’è un quadro un pochino più complesso. Perseguire questo tipo di calcio sarebbe avere quello che per me è diventato un sogno. Io vorrei vedere che anche in Italia sia possibile fruire del calcio come ho visto in Spagna e in Inghilterra che sarebbe la cosa migliore che potrebbe accadere".

In quanto tempo lo stadio a Roma?
"Non sto parlando di stadio, c’è tanta burocrazia e tecnicismi nel quale è inutile scendere in particolari. Lo stadio diventerà una parte importante del nostro cammino. La cosa principale ora è proporre un gioco attrattivo per portare gente allo stadio e mettere in opera iniziative che vanno ad esempio a facilitare le famiglie. Oggi nel settore distinti nord c’erano 2000 bambini, ed è stata una cosa veramente bella".

Cosa succede con De Rossi?
"E’ una trattativa e come tutte le trattative hanno i suoi tempi e le e sue interpretazioni e tutti e due cercano di fare il meglio per sfruttare tutte le armi negoziali. Non dirò cosa succederà. Sicuramente è una partita aperta e questo vuol dire che se ne sta parlando".

Si è conclusa bene la partita fra lei e Totti?
"Si diciamo che è partita male per errori di comunicazione da parte mia e qualche interpretazione forzata, ma non ho avuto mai nessun problema".

Luis Enrique tiene molto alla squadra…
"Io non mi sono mai accorto di problemi con il mister, lui è stato sempre molto rispettato e soprattutto chi non giocava diceva che era un grande allenatore".

Qualcosa di positivo per i tifosi della Roma?
"Io vorrei dire di De Rossi, ma è una cosa che ha bisogno dei suoi tempi e delle sue tappe. Io più che dirle le vorrei fare e se ce ne sarà dato il tempo lo faremo".


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