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Baldini: "Stekelenburg e il Fulham sapevano che l'operazione poteva non concludersi. Maarten ha detto ciò che volevamo sentirci dire"

di Gabriele Chiocchio

Franco Baldini a Sky Sport

"Se è stato commesso qualche errore? Sono quelle storie di mercato che lasciano campo aperto a interpretazioni, se abbiamo fatto quel che abbiamo fatto pensavamo di fare la cosa giusta. C'è stata una sua richiesta di cessione, ho risposto che l'avremmo presa in considerazione, ma la cifra non era soddisfacente. Improvvisamente l'ultimo giorno di mercato si è riaperta la cosa e ho detto che le cose erano cambiate rispetto a due-tre settimane fa. Ho risposto che ne avremmo potuto parlare se nel corso della giornata fossimo arrivati a uno degli obiettivi presi in considerazione. Abbiamo cercato di fare questo tipo di operazione, ho parlato con il Fulham e con l'agente, li ho avvertiti del fatto che la cosa poteva non concludersi. Ho concesso loro di mandare un aereo per potergli far sostenere le visite mediche, sapendo fino all'ultimo momento che poteva trattarsi di un viaggio a vuoto. Per ragioni di tempo non è stato possibile acquisire giocatori che stavamo cercando e non si è conclusa l'operazione. Se sarà complicato far ritrovare la fiducia a un portiere come lui? Voglio sottolineare che ha dichiarato di volersi riprendere il posto, che è quello che volevamo sentirci dire. Situazioni da chiarire con l'allenatore? Venendo al rapporto con Zeman, ho visto buone prestazioni anche non vincendo. Chiaramente non quella di Bologna, figlia di un sabato piuttosto turbolento. E' stato il primo momento in cui abbiamo avuto un'opinione diversa da quella che vede sempre la società supportare l'allenatore. Quando si indicano colpevoli e non soluzioni è segno che qualcuno si sta un po' arrendendo e in quel momento ci siamo cominciati a interrogare rispetto a quello che l'allenatore stesse facendo. Non ne abbiamo discusso né sabato né domenica, quando siamo rientrati a Trigoria tra lunedì e martedì abbiamo fugato dubbi con Zeman, che ha detto di non voler dare segni di resa ma stimolare l'ambiente a dare di più. La collaborazione per i futuro? Non lo so, bisogna fare quel che già facciamo mettendoci qualcosa in più. Per quello che sono le nostre possibilità pensiamo di mettere in campo qualsiasi atteggiamento propedeutico alle soluzioni, ma è chiaro che se la situazione di classifica è quella che è qualcosa in più va fatto. Se lui intendeva spronare qualcuno di noi, ben venga. Stekelenburg e Goicoechea? L'olandese coi piedi è un gran giocatore, il discorso è che ha avuto due infortuni e questo lo ha portato a perdere il posto. Nel momento in cui pensava di poter rientrare lui ha avuto un atteggiamento un po' remissivo, non di quello che voleva riprendersi il posto. Una volta chiarito questo, sono convinto che lui lotterà per riprendersi il posto".


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