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Baldini: "Vogliamo andare in finale di Coppa Italia. Mi aspettavo di avere punti in più. Questa squadra ha una forte base su cui costruire. Bellomo? Non credo arriverà"

di Greta Faccani
Fonte: Rai Sport

Intervenuto alla trasmissione sportiva Novanta Minuti su Rai Sport 1, Franco Baldini ha parlato della Roma e dei suoi giocatori. Ecco le sue parole:

La Roma ha annunciato l'acquisto di Torosidis.
"Intanto deve finire le visite mediche, quindi aspettiamo l'ufficializzazione. E' curioso che si dia l'ufficialità prima di noi".

Può dare esperienza al pacchetto arretrato?
"E' un giocatore che era quasi necessario in questo momento. Siamo contenti di Piris e Balzaretti, nonostante le critiche, però combattono da circa un mese con infortuni che ne hanno pregiudicato le prestazioni. Serviva un giocatore per poter dare ricambio, data la sua attitudine a giocare sia a destra che a sinistra".

Sulle critiche a Tachtsidis.
"Io credo sia in qualche modo la vittima di questa querelle che è stata sospinta per tanto tempo fin dall'inizio sull'utilizzo da parte di Zeman di De Rossi, o meno. E' un ottimo giocatore, non ha mai potuto dimostrare quanto buono sia come giocatore per via delle responsabilità di cui è stato caricato".

Altri colpi in arrivo?
"Credo ci fermeremo. Anche l'affare Torosidis non era in programma".

Sul rinnovo di Totti
"Il contratto di Totti scade nel 2014, credo che con lui ci sia tutta la possibilità di parlarne a tempo debito. Se lo sta meritando tutti i giorni sul campo". 

Quanto tenete alla Coppa Italia?
"Teniamo molto alla partita, è un'occasione per accedere ad una finale che verrà giocata all'Olimpico, contro Lazio o Juventus. Faremo tutto quello che si può per arrivarci".

Sulle questioni politiche in Lega.
"Roma, Inter, Juventus e Fiorentina sono fuori perché stanno cercando di promuovere un certo tipo di discorso. Va detto anche che finché vige l'esercizio della democrazia, il Presidente della Lega viene eletto a maggioranza. Nin rinunceremo a fare proposte e portare contributi a un tipo di governance diverso. Si parla di persone e non di programmi. Ci conformiamo al volere della maggioranza e proporremo là dove sarà possibile farlo. La nostra posizione dice che vediamo difficile un miglioramento, Beretta non è un presidente a tempo pieno".

Beretta è un uomo di Unicredit.
"E' testimonianza che la politica sportiva della Roma non è determinata da un istituto bancario, secondariamente noi cerchiamo il bene comune e non interesse particolari come hanno fatto altri".

Sulla classifica.
"Non mi aspettavo di avere due punti in meno dell'anno scorso ma diversi in più, credo che questa sia un'ottima squadra con un ottimo allenatore, che però non bastano per avere risultati. Mi prendo le responsabilità perché ci vogliono condizioni in cui si riesce a stabilire una chimica per la quale i giocatori vengono convinti ad un'adesione totale a quello che c'è da fare. Il calcio è questo, bisogna creare un ambiente favorevole e questo ancora non lo abbiamo fatto".

L'allenatore ha responsabilità?
"Tutte le componenti di qualcosa che non ha ancora prodotto risultati hanno le loro responsabilità, ma riconosco il valore di questa squadra e lo fanno anche quelli con cui parlo. La partita di domenica non è stata la più spettacolare, ma anche nel secondo tempo nel quale non abbiamo giocato bene l'Inter non ha mai tirato e noi abbiamo avuto occasioni. Non abbiamo mai nominato giocatori che ci mancavano. Io individuo responsabilità più nella creazione dell'ambiente, la squadra c'è. Tachtsidis è un buonissimo giocatore al quale è stata riversata una pressione enorme a causa del dualismo con De Rossi, pagando colpe per cui non doveva pagare. Lungi da me dire che il pubblico non sia stato buono, la cosa migliore che abbiamo guadagnato è l'apertura di credito della gente, che ci sostiene anche quando la partita non piace. Nell'ultima partita Tachtsidis è stato subissato di fischi perché si pensava fosse una decisione tecnica. Appena ho visto Tachtsidis toccare la prima palla ho pensato che non l'avremmo avuto".

Il suo futuro?
"Ho detto qualcosa che per il mio modo di essere è superfluo. A fine anno mi renderò responsabile, indipendentemente dalla durata del contratto e trarrò le conclusioni. Questa è una società dove ogni giorno viene fatto qualcosa per migliorare. Quando si parlerà con più obiettività, si dirà che con 2-3 acquisti si potrà migliorare. Secondo me il valore di un manager si valuta su quello che lascia e costruisce, credo che questa Roma abbia delle forti  basi sulle quali investire".

Il futuro di Zeman?
"Mi rifiuto di pensare che possa finire così, sono fermamente convinto di avere ancora possibilità di valorizzare la squadra e di avere una posizione diversa, al momento mi rifiuto di pensare ad altro".

Bellomo?
"Non credo che arriverà, l’abbiamo seguito come altri. E’ un giocatore molto interessante, non è il nostro momento ma è un buon giocatore".

Percentuali che lei rimanga nel calcio italiano?
"Non è un problema del calcio italiano, non dipende da me. Se i proprietari mi manderanno via sicuramente non resterò nel calcio italiano. Il contratto non l'ho mai considerato".

Un pronostico per Roma-Inter?
"Credo che sarà una buona partita, sono due belle squadre".


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