Baldissoni: "Stiamo preparando una bella festa per Totti. Spalletti resta? Pensiamo alle prossime due gare"
Baldissoni a Premium Sport
"Totti? Francesco oltre a un immenso giocatore è anche un grande personaggio. Si diverte a tenere tutti sulla corda. Stiamo preparando una bella festa. Se credo nei miracoli? Credo nel lavoro, dobbiamo fare il nostro, dobbiamo vincere le gare che rimangono. Se ci riusciamo avremo fatto bene, probabilmente il massimo. Se qualcun altro sarà più bravo lo applaudiremo. Spalletti a Roma l'anno prossimo? Siamo giustamente concentrati al 100% su queste partite, conosciamo le tematiche sul tavolo. Dobbiamo conquistare quello che possiamo conquistare, da lì ripartiremo. Non sono gli allenatori che chiedono le garanzie, non è questo il tema. Con Luciamo siamo d'accordo di rinviare il discorso. Abbiamo deciso di parlarne alla fine, quello che ci stiamo giocando è troppo importante. Ora l'obiettivo che possiamo raggiungere è il secondo posto, che non è un trofeo ma è importantissimo. Abbiamo una teorica possibilità di vincere un trofeo, ma è marginale. Non ci sono altri discorsi se non quelli rivolti al campo. Sabatini all'Inter? Sono contento per lui, c'è tanto affetto e si è imbarcato in una nuova avventura. Ha bisogno di entusiasmo, di una carica emozionale. È un'avventura insolita per i canoni della sua carriera, l'ho visto incuriosito oltre che entusiasta. Pallotta a Roma? Viene il presidente, avremo modo dopo la partita nei giorni successivi di sederci per programmare la prossima stagione. Viene per contribuire, come fa tutti i giorni da lontano. Non siamo in attesa del suo arrivo per lavorare. Amarezza dopo il playoff di Champions League? Si può sempre fare meglio, però non serve a nulla guardare indietro. Non possiamo rigiocare le partite che non sono andati bene, ci siamo meritati di giocare l'Europa League e non la Champions. Dobbiamo cercare di far meglio la prossima volta, è un'ovvietà ma è così. Rimpianti per la classifica? Non credo ai rimpianti ma al lavoro che si fa, se vinciamo le prossime due partite arriveremo a 87 punti che sarebbe il record della storia della Roma. Sarebbero sufficienti per vincere tanti scudetti nella storia, se non ci riusciremo è perché qualcun altro avrà fatto meglio. Dobbiamo cercare di fare meno errori di quelli che inevitabilmente abbiamo fatto e che inevitabilmente faremo, non si può essere perfetti".