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Belotti: "Saremo pronti per i playoff come lo scorso anno. Se ci fossero due Dybala sarebbe più facile"

di Marco Campanella

Al termine di Roma-Sheriff Tiraspol, ha parlato Andrea Belotti

Andrea Belotti a Sky Sport

Cambiate faccia voi attaccanti quando segnate:
“Beh il gol per un attaccante è tutto. Viviamo per quello e quando riusciamo a segnare, il nostro umore è tre volte migliore”.

Un bilancio del girone? Ci aspettavamo il primo posto, siete delusi?
“Anche noi volevamo vincere. Purtroppo non ci siamo riusciti, anche per demerito nostro perché alcune partite non le abbiamo fatte come avremmo dovuto. Però non vedo un dramma, perché anche l’anno scorso abbiamo fatto i playoff e saremo pronti anche quest’anno”.

Quest’anno più delle altre volte la Roma sembra realmente in corsa per la Champions, tu che percezione hai?
“Ho la percezione che è una squadra che sta continuando a crescere, che migliora sotto il profilo fisico e mentale giorno per giorno, ogni allenamento e anche le partite lo dimostrano. L’obiettivo è sempre lo stesso: portare a casa i tre punti ogni partita. Siamo la Roma e siamo chiamati a fare questo. Ora siamo lì, ma sappiamo che il campionato è lungo e ci sono impegni importanti da domenica in avanti. Ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti”.

Quanto è difficile costruire azioni quando non c’è Dybala? I suoi infortuni condizionano? C’è una Dybala-dipendenza?
“Le caratteristiche di Paulo le conosciamo tutti. È quel giocatore in grado di inventare la giocata da un momento all’altro, sa sempre come posizionarsi e ha un tocco che pochi giocatori hanno. È fortissimo e non a caso è campione del mondo. Quando non c’è lui la situazione è sicuramente diversa, devi cambiare modo di giocare, quelle caratteristiche le ha lui giocando in quella posizione. Se ci fossero due Dybala sarebbe più facile (ride, ndr), ma ce ne è uno solo. Quando non c’è si fa sentire”.

Belotti ai canali ufficiali del club

La gara di oggi?
"Sicuramente vincere era la cosa più importante, volevamo fare più gol, il nostro intento era segnare più gol possibile perché non sapevamo cose potesse succedere dall'altra parte, dovevamo essere pronti a ogni situazione. Purtroppo non ne abbiamo fatti tanti, 2, 3 con Pisilli, la cosa importante era vincere e lo abbiamo fatto davanti ai nostri tifosi che sono sempre fantastici".

Sei tornato al gol anche tu.
"Lavoro sempre per questo, per me ogni allenamento è sacro, il mio pensiero è sempre quello che non posso perdere nessun allenamento e che devo migliorare ogni giorno. Poi i risultati arrivano e penso che questo gol sia frutto di tutto il lavoro che c'è dietro".

Ora arriva un mese molto duro.
"Sì, ci sono tante partite, tutte molto toste, servirà un aiuto da parte di tutti. Finché siamo tutti concentrati e stiamo bene fisicamente possiamo dire la nostra in ogni partita".


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